Se ieri sera lo Stade Français era stato in vantaggio fino all'8-15 a La Rochelle e sembrava sulla buona strada, il tecnico d'attacco parigino Morgan Parra non nasconde la faccia dopo la sconfitta (35-18).
Morgan, sentiamo molta frustrazione nelle voci dei tuoi giocatori…
Frustrazione, ovviamente… Frustrazione perché semplicemente penso che abbiamo ragione per 40 minuti. Li teniamo e soprattutto sulla strategia siamo bravi, non siamo a casa, usciamo bene da casa, siamo a casa loro, diamo loro la colpa. Anche se a volte possiamo ottenere qualcosa in più, magari uscire con tre punti in più e concederne meno perché siamo stati penalizzati troppo facilmente. Poi c'è l'inizio del secondo tempo… Calcio d'inizio sul muro, rigore e ci ritroviamo a 5 metri dalla nostra linea, facciamo la meta… Possiamo discutere se schiaccia o meno (al terzo tentativo, 61endr) ma, in questo secondo tempo, praticamente non esistevamo!
Una prima spiegazione?
La stiamo cercando. Oggi non possiamo mettere insieme una partita in trasferta come si deve, per 80 minuti. Abbiamo vissuto questo scenario anche a Pau (3-13 all'intervallo, fine settembre), questa sensazione di tenere la partita per 40 minuti e di perdere qualcosa nel secondo tempo. È dura ripartire ed essere costanti… I giocatori sono segnati psicologicamente, dopo mesi complicati e duri. Anche il susseguirsi delle partite resta tosto, questa Top 14 è una maratona e, certo, la verità di adesso forse non sarà la verità del secondo blocco. Forse i ragazzi hanno bisogno di prendere fiato, schiarirsi le idee e tornare freschi. Porteremo anche giocatori nuovi, infortunati, che ci porteranno qualcosa in più. Poi non ci sono scuse, La Rochelle merita senza problemi la sua partita.
Hai ancora la sensazione di aver trovato nuovo slancio nelle tue ultime due uscite?
Lo spero, almeno. C’era già il Clermont (36-6) la settimana scorsa. Nella voglia, nella determinazione, noi c'eravamo. Oggi ho vissuto questo primo tempo con determinazione e voglia. Ora dobbiamo riuscire a fare 80 minuti interi all'aperto. E soprattutto riportare punti. Abbiamo assolutamente bisogno di punti.
Lo stadio francese è 13e alla fine di questo primo blocco. Un allenatore del Montpellier ha detto durante la settimana che il Montpellier stava giocando per mantenere. E tu ? Te lo stai dicendo o non ancora?
Prima di tutto, ovviamente, giocheremo in attesa e cercheremo di uscire da questa zona il più rapidamente possibile. Andiamo passo dopo passo. Oggi non è vergognoso affermare che Parigi resiste. Non dico che siamo in completo pericolo e che abbiamo un coltello alla gola. Siamo ancora padroni del nostro destino, padroni delle cose, della capacità di cambiare e risalire velocemente in classifica. Per noi questo è molto importante. E' una parola grossa per dire che teniamo duro ma sì, attualmente siamo 13esimi. Questa è la verità.