Le prime cifre relative al numero dei partecipanti alla drammatica rissa avvenuta giovedì sera a Poitiers sono state riviste al ribasso, contraddicendo il ministro degli Interni.
La serata di Halloween si è trasformata in tragedia questo giovedì sera, intorno alle 22.45 a Poitiers, dove è scoppiata una sparatoria che ha provocato almeno un incidente cinque feriti serio, incluso uno con a prognosi vitale impegnata. Secondo fonti della polizia, cinque persone sono rimaste gravemente ferite da colpi di arma da fuoco durante la sparatoria avvenuta a Poitiers, nel distretto di Couronneries. Tra loro, un adolescente di 15 anni è in condizioni critiche dopo essere stato colpito alla testa.
I fatti sarebbero iniziati con colpi di arma da fuoco in un ristorante situato in questa zona nota per essere una roccaforte del traffico di droga. Ma mentre i servizi di emergenza e la polizia si prendevano cura dei feriti, questi venivano aggrediti dai giovani. Ben presto il raduno si trasformò in una rissa tra bande rivali.
Venerdì mattina, invitato sul set di BFM TV e RMC Infos, il ministro degli Interni, Bruno Retailleau, ha menzionato una prima cifra di “400-600 persone” che avrebbero partecipato alla rissa, citando come fonte il prefetto di Vienne.
Tuttavia, da allora, il numero dei partecipanti è stato notevolmente ridotto. Così, questo venerdì, in conclusione, il pubblico ministero di Poitiers ha confermato la cifra di “una sessantina di partecipanti” alla rissa. I colleghi di Nuova Repubblica avevano parlato di “meno di un centinaio di persone coinvolte”, tra “40 e 60”, citando una fonte della polizia.