Ile-de-France Mobilités lancia una nuova campagna di comunicazione sugli autobus della regione parigina contro le frodi ancora troppo diffuse.
Un problema ben identificato. In vista dell'unificazione del prezzo dei biglietti dei trasporti a partire da gennaio 2025, Ile-de-France Mobilités lancia attualmente una campagna per combattere le frodi sugli autobus nella regione.
Disponibile sotto forma di poster su questi veicoli, mira a sensibilizzare gli utenti dei trasporti, molti dei quali ancora non pagano i loro viaggi.
Sulla rete degli autobus della periferia di Parigi, il tasso di frode è stimato in media al “15% nel 2023”, cioè un tasso costante dai tempi del Covid, riferisce IDFM.
“Dobbiamo condurre una lotta incessante contro le frodi. Perché la frode è ingiusta: chi rispetta le regole paga per chi non le rispetta. La frode significa anche una perdita di entrate per finanziare i trasporti pubblici”, ha spiegato Valérie Pécresse, presidente dell'ente organizzatore e della regione Ile-de-France.
Il tasso di frode è leggermente inferiore nelle periferie, raggiungendo in media il 10% dei viaggi e si spiega in particolare con le rigide regole imposte da Ile-de-France Mobilités per mantenere un livello di controllo dei biglietti di trasporto per linea.
Un massiccio tasso di frode tra i nottiliani
Viceversa, dove i dati registrati lo scorso anno sono più allarmanti sono quelli degli autobus notturni. Sul Noctilien, infatti, quasi un viaggio su tre “viene effettuato in una situazione irregolare”, il che, secondo l'IDFM, si spiega sia con il minor numero di controlli – secondo i viaggiatori -, sia addirittura con l'assenza di convalida di due biglietti durante i viaggi a lunga percorrenza.
Se questi dati derivano soprattutto dall'assenza di barriere che impediscono la salita sugli autobus – come per accedere alla metropolitana o alla RER -, Ile-de-France Mobilités intende aumentare massicciamente il numero di validatrici all'uscita delle stazioni e anche nei nuovi autobus, così come come sulle banchine del tram.