Roma-Torino, le parole di Juric dopo la vittoria

Roma-Torino, le parole di Juric dopo la vittoria
Roma-Torino, le parole di Juric dopo la vittoria
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Francesco Balzani

31 ottobre – 23:37 – ROMA

La panchina è salva. Ivan Juric ottiene tre punti di sopravvivenza contro il Torino grazie a una perla di Paulo Dybala e alla risposta positiva della squadra dopo il 5-1 di Firenze e i litigi che ne sono seguiti. Il tecnico croato scaccia così, almeno per il momento, le voci di un esonero immediato. “Dopo Firenze era importante riprendere la strada giusta – dice sollevato Juric -. Abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra difficile da affrontare e a cui abbiamo concesso poco. I ragazzi hanno fatto bene le due fasi, sia a livello di pressing che di gioco. in un momento difficile era importante”. Soprattutto per la sua posizione: “Questo non deve essere un lampo, bisogna dare continuità. Credo che qualcosa sia cambiato dopo Firenze, a volte ci vogliono botte del genere”.

clima teso

A fine partita sono arrivati comunque i fischi dell’Olimpico. Il clima resta teso. “Noi dobbiamo far sorridere i nostri tifosi, oggi ho sentito anche applausi. Solo con prestazioni così possiamo riconquistare la fiducia. Questo è un grande obiettivo per la mia squadra”, ha dichiarato Juric. Che torna anche sui litigi del Franchi: “A Firenze ci sono stati momenti difficili, ma è giusto che sia così. Qualche litigata ci vuole per chiarirsi. Ora dobbiamo solo essere concentrati sul pallone e non su altre cose. Oggi lo siamo stati, sono molto soddisfatto anche dei cambi che sono entrati. Kone e Le Fée? Sono una bella coppia perché Manu ha forza ed Enzo è intelligente a leggere le situazioni”.

cristante e pellegrini

Juric chiarisce anche l’esclusione di due senatori: “Pellegrini sta bene, è stato fuori per scelta tecnica ma quando è entrato mi è piaciuto molto l’atteggiamento. Anche Cristante era fuori per motivazione tecnica. Per me sono tutti uguali, possono giocare tutti. Pensavo che Pisilli e Le Fèe mi potessero dare di più, tutto qui”. Su Dovbyk: “Artem ha avuto la febbre, ma spero di recuperarlo per domenica. La soluzione del falso nove è andata bene, Dybala mi ha dimostrato che grande uomo è. Oggi ha fatto una prova da leader, sono contento di lui”.

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Dybala

A togliere Juric e la Roma dai guai ci ha pensato appunto la Joya che non segnava su azione in campionato dalla tripletta del 26 marzo, proprio contro il Torino. “Per noi era fondamentale vincere, venivamo da una settimana difficile – ammette Paulo -. Capisco i fischi dei tifosi, ma penso che abbiamo dato qualcosa in più stasera. Questo è un gioco, si può perdere ma devi dare sempre tutto. Mi dispiace tanto per la sconfitta di Firenze. Dovevamo dare un messaggio e credo che lo abbiamo dato”. L’ex juventino poi descrive il gol impossibile che gli ha permesso di essere il terzo argentino con più reti nella storia della serie A: “Non sapevo dove stavo, immaginavo che la porta era lì ed ho calciato. Baldanzi nuovo Dybala? No, lui è Baldanzi e in futuro sarà un grande giocatore. Parliamo di un ragazzo umile e con tanti mezzi”.

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