Keystone-SDA
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19 ottobre 2024 – 13:37
(Keystone-SDA) L’estremista di destra austriaco Martin Sellner è entrato sabato in Svizzera nonostante il divieto d’ingresso. La polizia cantonale del Turgovia lo ha arrestato temporaneamente a Kreuzlingen TG e lo ha portato alla stazione di polizia.
Sellner ha attraversato il confine con la Svizzera nei pressi di Costanza (D) ed è stato immediatamente portato via dalla polizia cantonale del Turgovia, come si può vedere in un video trasmesso in diretta da Sellner sabato mattina.
Su richiesta dell’agenzia di stampa Keystone-SDA, la polizia cantonale del Turgovia ha confermato di aver fermato una persona di 35 anni in territorio svizzero a Kreuzlingen e di averla portata con sé per ulteriori chiarimenti.
Il 35enne Sellner voleva tenere una conferenza sabato sera nel cantone di Zurigo in un luogo sconosciuto. L’Ufficio federale di polizia (Fedpol) ha pertanto disposto il divieto d’ingresso dall’11 al 27 ottobre. L’organizzatore dell’evento è il gruppo estremista di destra svizzero “Junge Tat”.
La polizia ha interrotto la conferenza nel Canton Argovia
Il «Junge Tat» avrebbe voluto organizzare un evento con Sellner nel marzo di quest’anno, ma è stato annullato dalla polizia cantonale di Argovia. Ciò ha dato a Sellner un ordine di espulsione temporaneo per l’area del cantone di Argovia.
Quest’anno l’estremista di destra austriaco ha fatto scalpore con il suo libro “Remigrazione – una proposta”. In esso chiede l’espulsione di numerose persone con radici straniere dalla Germania e da altri paesi europei. Non ha nel mirino solo gli stranieri criminali, ma anche i “cittadini non assimilati”.
I media riferiscono di un incontro tra Sellner e politici a Potsdam (D) nel novembre 2023, dove Sellner avrebbe tenuto una conferenza sulla migrazione, provocò un’ondata di indignazione in Germania e portò a numerose manifestazioni nelle città tedesche.
Sellner è fuggito dalla polizia a Neu-Ulm (D)
Venerdì sera Sellner ha tenuto una conferenza su questo argomento a Neu-Ulm (D). Tra lui e la polizia è scoppiato un vero e proprio gioco del gatto col topo. La polizia ha fatto irruzione nell’evento in corso, ma non è riuscita a trovare Sellner sul posto. Secondo le sue stesse dichiarazioni, ha lasciato il luogo poco prima dell’arrivo della polizia ed è tornato più tardi.
Come ha fatto recentemente la Fedpol svizzera, anche le autorità tedesche competenti hanno imposto un divieto d’ingresso a Sellner. Tuttavia, Sellner ha intrapreso un’azione legale contro il divieto d’ingresso imposto a marzo. A giugno un tribunale ha stabilito che il divieto d’ingresso non poteva essere applicato finché non fosse stata presa una decisione definitiva sulla questione.
Sellner ha anche annunciato azioni legali contro il divieto d’ingresso in Svizzera. Secondo la decisione pubblicata da Fedpol, però, un reclamo in tal senso non ha effetto sospensivo. Le violazioni comportano una pena detentiva fino a un anno o una multa.
