Il Monaco concede il pareggio contro il Lille e vede il suo primo posto in classifica minacciato dal Parigi

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Breel Embolo, attaccante del Monaco, fermato dal portiere del Lille Lucas Chevalier, durante la partita Monaco-Lille della Ligue 1, allo stadio Louis-II, il 18 ottobre 2024. CHRISTOPHE SIMON/AFP

Il Monaco, ridotto in dieci all’ora di gioco, non è riuscito a liberarsi di un Lille molto difensivo (0-0), venerdì 18 ottobre in apertura dell’ottava giornata di Ligue 1. I monegaschi vedono così la loro prima posto minacciato dal Paris Saint-Germain, che sabato ospiterà lo Strasburgo.

Se questo pareggio fa bene al Lille, che torna temporaneamente al quarto posto con lo stesso numero di punti di Marsiglia e Reims, del Monaco, ancora leader con venti punti ma solo tre davanti al Parigi, Adi Hütter, allenatore del Monaco, non può biasimare la mancanza d’impegno dei suoi uomini. Giocando dieci contro undici per più di trenta minuti, hanno cercato di forzare il punteggio fino alla fine, come in questo contropiede di Maghnès Akliouche, che ha servito Denis Zakaria. Ci è voluto un ottimo Lucas Chevalier per deviare in corner (90ᵉ+ 1).

Il Lille, dal canto suo, ha preparato bene la trasferta di mercoledì in Champions League a Madrid, contro l’Atletico. Se il ritorno in porta di Radoslaw Majecki non si è fatto sentire perché il Lille è stato così improduttivo, si è notata l’assenza di Folarin Balogun con il Monaco e la squadra non è riuscita a segnare. I suoi attaccanti sono stati goffi, come Breel Embolo (83esimo): certo, era in fuorigioco, ma a due metri dalle gabbie è riuscito a sbagliare il tiro offertogli da Akliouche.

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La ripresa dopo la sosta per le Nazionali è sempre complicata per i club più esclusivi, grandi fornitori delle nazionali. Questo è ovviamente il caso del Monaco, dove nelle ultime due settimane sono stati selezionati quasi quindici potenziali titolari. Questa mancanza di punti di riferimento si è notata negli ultimi gesti, i più belli, di una squadra volutamente virata verso l’offensiva.

Tuttavia, Monaco ha dominato durante l’incontro. Il buon primo quarto d’ora della squadra del Principato è stato addirittura una tortura per il Lille. Soffrendo ogni spinta di Takumi Minamino (2°) o Eliesse Ben Seghir (mezzo tiro al volo, 5°, e punizione ottenuta, 11°), gli uomini di Bruno Genesio hanno comunque resistito.

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Opportunità monegasche

Anche se, in assenza del capitano Benjamin André, è stato impossibile per loro uscire con un pallone pulito, dato che il pressing di Aleksandr Golovin e della sua squadra era intenso, aspettavano momenti migliori della partita. E ci sono voluti quattro minuti di sosta in seguito all’infortunio di Mitchel Bakker, sostituito da Gabriel Gudmunsson (30°), perché i settentrionali, dopo numerose discussioni, riuscissero ad allentare la presa monegasca.

Solo per un attimo, perché velocemente, si sono riposizionati in un blocco basso, davanti alla gabbia di Lucas Chevalier. Attento ma alla fine poco utilizzato nel primo periodo, il portiere del nord ha visto il colpo di testa di Wilfried Singo andare a lato (21esimo), così come il tentativo di Jordan Teze sulla destra (38esimo).

Dopo la pausa, il Monaco ha continuato a spingere contro un Lille poco ambizioso. Ma ancora una volta Ben Seghir di testa (56°) e Minamino (58°) non sono stati efficaci.

Mentre il Monaco dominava, il monegasco Teze ha commesso un errore. Cercando di recuperare troppo velocemente, ha fatto una mossa troppo pericolosa su Gudmundsson (61esimo). Ma, nonostante la sua logica esclusione, Hütter ha risposto inserendo Embolo, Diatta, goffo (72esimo), poi Akliouche, molto interessante. Non era abbastanza. E per la prima volta in questa stagione, il Monaco non ha segnato. Questo obiettivo dovrà essere raggiunto martedì, quando ospiterà la Stella Rossa Belgrado in Champions League.

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Il mondo con l’AFP

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