Il vicepresidente della Fiat, John Elkann, alias Jaki, è il nipote del leggendario capo della casa automobilistica italiana Giani Agnelli. È anche presidente di Exor, la holding della famiglia Agnelli che detiene oltre al 30% nella Fiat, il 2,4% di Intesa San Paolo e il 62% nella prestigiosa società calcistica “Juventus di Torino”.
Dopo aver conseguito il diploma di maturità nel 1994 presso il liceo Victor Duruy di Parigi, John Elkann ha iniziato gli studi di ingegneria presso il Politecnico di Torino dove si è diplomato nel 2000. Parallelamente ha completato numerosi stage nelle filiali della holding. in Inghilterra, Polonia e Francia.
John Elkann iniziò la sua carriera alla General Electrics di New York, ma nel 1997, la morte per cancro devastante del cugino Giovanni Albert, atteso a prendere in mano le redini, fece precipitare l’ingresso di John Elkann nel consiglio di amministrazione della Fiat, quando aveva appena 22 anni.
Nel 2003, John Elkann entra in EXOR (ex IFIL). Dopo la morte del nonno nel 2004, diventa vicepresidente del gruppo dove ha l’opportunità di lavorare su un piano di ristrutturazione molto ampio per l’azienda italiana. Nel 2008 succede a Gianluigi Gabetti come presidente di uno dei più grandi gruppi finanziari italiani.
Vicepresidente della Fondazione Agnelli e presidente de La Stampa, quotidiano italiano di proprietà del gruppo Fiat, John Elkann conduce insieme a Sergio Marchionne, amministratore delegato noto per la sua competenza, una politica di rottura con la cultura imprenditoriale di famiglia ereditata dal Agnelli.
Con 185.000 dipendenti, 178 stabilimenti e un fatturato di 3,36 miliardi di euro nel 2008, la Fiat è riuscita a consolidare la sua base e a fare meglio dei suoi concorrenti in un mercato automobilistico sconvolto dalla crisi finanziaria.
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