Centinaia di persone, tra cui imprenditori, politici e celebrità, si sono riunite giovedì a Mumbai per rendere l’ultimo omaggio a Ratan Tata, uno dei magnati più rispettati dell’India, morto all’età di 86 anni.
Conosciuto per il suo esemplare senso degli affari e la sua natura filantropica, ha guidato per oltre 20 anni come presidente varie società del conglomerato Tata, che ha registrato un fatturato di 165 miliardi di dollari nel 2023-24.
Sebbene negli ultimi anni Tata non sia stato così attivo nella gestione quotidiana del gruppo, è stato consultato sulle decisioni importanti dai dirigenti di Tata Sons, ha detto a Reuters un dirigente senior dell’azienda.
Il signor Tata era ricoverato in un ospedale di Mumbai da lunedì, ma la causa della sua morte non è stata resa pubblica immediatamente.
Dopo la sua morte, tributi sono arrivati da tutto il mondo, evidenziando la sua popolarità che ha trasceso confini e generazioni.
“L’India e il mondo hanno perso un gigante con un cuore da gigante”, ha detto l’ambasciatore americano in India Eric Garcetti su X.
“È stato determinante nel tutoraggio e nello sviluppo di leader aziendali moderni in India. Era appassionato di rendere l’India un posto migliore”, ha affermato Sundar Pichai, amministratore delegato di Google.
Avvolto nella bandiera nazionale indiana, il corpo di Ratan Tata è stato conservato in un centro culturale a Mumbai e il suo funerale sarà celebrato più tardi oggi con tutti gli onori dello Stato.
Il governatore della Banca centrale indiana Shaktikanta Das, il presidente di Tata Sons N. Chandrasekaran e il presidente del gruppo Aditya Birla Kumar Mangalam Birla sono stati tra i primi visitatori a rendere l’ultimo omaggio al vincitore del Padma Vibhushan, la seconda più alta onorificenza civile dell’India.
Un pilota autorizzato che occasionalmente volava sull’aereo della compagnia, Tata non si sposò mai ed era noto per il suo comportamento disinvolto, lo stile di vita relativamente modesto e le attività filantropiche.
“Ricorderemo la sua eredità di donazioni trasformative alla Cornell”, ha detto a Site X la sua alma mater, la Cornell University, definendo il signor Tata il loro più generoso donatore internazionale.
