Sicurezza, contesto internazionale… Perché la partita Israele – Francia di giovedì a Budapest è classificata ad alto rischio

Sicurezza, contesto internazionale… Perché la partita Israele – Francia di giovedì a Budapest è classificata ad alto rischio
Sicurezza, contesto internazionale… Perché la partita Israele – Francia di giovedì a Budapest è classificata ad alto rischio
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Trasferito in Ungheria, come tutte le partite della selezione calcistica israeliana, questo incontro della Nations League si svolge in un contesto di crescente violenza tra lo Stato ebraico, Hamas e Hezbollah.

L’incontro tra Israele e Francia, questo giovedì 10 ottobre alla Società delle Nazioni (ore 20,45), si giocherà necessariamente in un’atmosfera e in un contesto particolari. A causa della guerra in Medio Oriente, gli incontri “casalinghi” degli israeliani sono stati spostati a Budapest, nel Paese guidato da Viktor Orban, convinto sostenitore dello Stato ebraico, dove il rischio di disordini pubblici legati alla drammaticità della situazione nel paese Il Medio Oriente è molto debole.

Le autorità ungheresi hanno tuttavia classificato questo incontro come una partita ad “alto rischio”, tre giorni dopo la commemorazione degli attentati del 7 ottobre in Israele.

Bolla di sicurezza

Si è così creata una bolla di sicurezza attorno alla squadra israeliana, con un sistema di supporto fornito dalle autorità di Tel Aviv, come è stato fatto durante i Giochi Olimpici di Parigi.

Da parte sua, la squadra francese ha raggiunto la capitale ungherese mercoledì 9 ottobre. Alla Bozsik Arena (8.200 posti) sono attesi solo un centinaio di tifosi azzurri in questo contesto travagliato. La federazione israeliana ha mantenuto il controllo della biglietteria, aperta per tre settimane, e sono necessari diversi controlli prima dell’incontro. L’acquirente del biglietto deve inserire i propri dati di contatto completi e allegare una fotocopia del passaporto o della carta d’identità.

Controlli rafforzati sui tifosi

All’ingresso dello stadio verranno effettuati i controlli per verificare l’identità dei possessori del biglietto. Nei documenti inviati ai sostenitori francesi sulle formalità da espletare è stato inserito anche un video che mostra in silenzio la selezione israeliana e che chiede il rilascio degli ostaggi ancora detenuti da Hamas.

Konaté: “Quello che vediamo è abominevole”

Dal lato dei giocatori, riconosciamo che non può essere una partita come le altre. Il nazionale francese Ibrahima Konaté ha preso posizione martedì a Clairefontaine affermando ciò “Ciò che vediamo sui social media è abominevole”.

“Combattere il terrorismo è una cosa, ma i civili che vengono uccisi in massa mi feriscono, ha continuato il difensore del Liverpool. Tutte le persone civili che non c’entrano nulla e che vengono uccise in massa… Non dobbiamo trascurare tutto ciò che sta accadendo. Vogliamo semplicemente la pace nel mondo e parlo a nome di tutti qui. Se possiamo aiutare attraverso il nostro comportamento, le nostre parole, la nostra gentilezza… Al di là della religione, dei conflitti, siamo esseri umani… Se solo potessimo ricordarcelo.”

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