Da diversi giorni voci insistenti annunciavano la morte di Paul Biya. L’assenza prolungata del presidente camerunese alimenta queste voci che stanno guadagnando terreno. Il governo ha infine reagito vigorosamente per cercare di mettere fine alla polemica.
Camerun: Paul Biya, ancora una volta vittima di voci sulla sua morte
In Camerun, questa lunga assenza di Paul Biya desta preoccupazione. Non è però la prima volta che il Capo dello Stato scompare dalla scena pubblica per diversi giorni. Questa volta alcuni camerunensi sembrano essersi spinti oltre nelle loro speculazioni, immaginando una possibile scomparsa del presidente. La sua assenza all’ultima Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York e all’ultimo vertice della Francofonia a Parigi ha rafforzato le voci.
Christian Ntimbane, dichiarato candidato presidenziale nel 2025, era allarmato e ha chiesto conto al governo della situazione del presidente Paul Biya. In risposta all’arresto e alle voci, il governo ha rassicurato la popolazione sullo stato di salute del presidente. Secondo il portavoce del governo, Paul Biya sta bene e ritornerà presto in Camerun.
Nel suo comunicato stampa, il governo afferma che le voci che circolano sulla salute del Capo dello Stato “sono fantasia e pura immaginazione dei loro autori”. Il comunicato precisa che il presidente gode di ottima salute e “lavora e svolge i suoi affari a Ginevra, dove vive dal suo ritorno da Pechino”.
Con 91 anni, Paul Biya è il presidente eletto più anziano in carica. Ha governato il Camerun per 42 anni. Questa non è la prima volta che si trova ad affrontare voci sulla sua morte. Nel 2004, pochi mesi prima delle elezioni presidenziali, si era già verificata una situazione simile. All’epoca la voce era stata diffusa dai sostenitori di un avversario. Paul Biya ha poi risposto: « Le persone sono interessate al mio funerale. Li rivedrò tra vent’anni« .
