Il comportamento di Sylvester Stallone sul set della serie ha causato polemiche

Il comportamento di Sylvester Stallone sul set della serie ha causato polemiche
Il comportamento di Sylvester Stallone sul set della serie ha causato polemiche
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Ieri alle 17:00 – di Tommaso Fourcroy

Martedì 8 ottobre alle 21:10 M6 trasmette la prima puntata di Re di Tulsa. Una serie segnata da non poche polemiche, che ha preso di mira Stallone, ma non solo.

Questo martedì sera su M6 sarà la volta di Re di Tulsa per fare la sua legge. Serie lanciata nel 2022 sulla piattaforma Paramount+, è in televisione per la prima volta. Qui seguiremo le orme di Dwight Manfredi, ex boss della mafia della Grande Mela, interpretato da Sylvester Stallone. Un mafioso appena uscito di prigione… Il problema è che, dopo aver scontato una pena di 25 anni, verrà mandato dai suoi capi a Tulsa, in Oklahoma. Una cacciata dal clan, che lo vedrà provare a ricostruirsi una vita tra i rednecks e i bobos! Uno scenario molto promettente, ma che per alcuni avrebbe comportato riprese complicate.

Re di Tulsa : Quando i professionisti chiudono la porta alla serie

Infatti, durante le riprese della seconda stagione dello show, lo scorso aprile, si sono levate diverse voci contro Sylvester Stallone e un regista, il cui nome non è stato filtrato. Tutto è iniziato quando un’agenzia di casting, Catrett Locke Casting, ha deciso di chiudere la porta al progetto. Una decisione resa pubblica da un post su Facebook, trascritto da Primo : “Abbiamo scelto di partire Re di Tulsa. Finiremo la prossima settimana e il 12 aprile sarà il nostro ultimo giorno. Auguriamo buona fortuna a chi prenderà in mano questa serie. Ringraziamo tutti i grandi artisti di sottofondo per il vostro continuo supporto.”

Re di Tulsa : Silvestro Stallone accusato di comportamento problematico

Si tratta di un clima di lavoro considerato tossico, messo in piedi da Sylvester Stallone e dal suddetto regista. Due uomini che avrebbero fatto una serie di commenti sprezzanti, prendendo di mira le comparse della serie. Secondo Scadenzaalcuni sarebbero stati derisi, designati secondo i termini di “grande pancetta”, “moche” o anche “obeso con un bastone”. Accuse respinte da Craig Zisk, il produttore esecutivo di Re di Tulsa. Per lui non sono stati lanciati insulti da parte di Stallone o altri, né era desiderio della star “bello” comparse intorno a lui per certe scene. Assicura però che tra Catrett Locke Casting e un regista c’è stato un malinteso, relativo all’età delle sagome, ma niente di più. Se la produzione avesse richiesto comparse tra i venti e i trent’anni, l’agenzia avrebbe fornito comparse più anziane, ma che alla fine sarebbero state in grado di filmare…

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