Il volto dell’abate Pierre scompare dal muro del CADA di Bussières-et-Pruns

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In piena preparazione per la grande svendita di sabato 12 ottobre, la Cada Emmaüs di Bussières-et-Pruns si è presa il tempo di rimuovere il volto dell’abate Pierre dall’affresco sul muro di cinta. Questo martedì mattina è stato il graffitista Répy One a ricoprirlo con quello di un’adolescente con un ampio sorriso.

“Accogliamo con piacere questo nuovo volto che ci rappresenta bene. Chiudiamo un capitolo e passiamo ad altro”. È con queste morti che Fatima Parret, direttrice di Cada Emmaüs a Bussières-et-Pruns, ha accolto il nuovo volto che è venuto a sostituire quello dell’abate Pierre sull’affresco che adorna la parete esterna.

Martedì mattina, l’artista di graffiti Répy One è venuto a cancellare il volto dell’uomo che è in subbuglio per le accuse di violenza sessuale. “Avevo piena libertà e ho scelto di realizzare un personaggio giovane per simboleggiare il rinnovamento”, sorride l’artista “Ora dobbiamo andare avanti e ho optato anche per un volto un po’ tipico per rappresentare la diversità delle persone che vengono accolte qui .”

La citazione sempre attuale

Gli sono bastate poco più di tre ore per abbozzare, colorare e rifinire questo volto che sarà il nuovo simbolo della Cada Emmaüs di Bussières-et-Pruns.

Foto rimosse, affreschi cancellati, statue sbloccate: come l’Abbé Pierre scompare dallo spazio pubblico

“La testa dell’Abbé Pierre non c’è più, ma le sue parole e i valori che difendiamo restano, insiste Fatima Parret. Questo nuovo volto è magnifico. Assomiglia a quello delle persone che vengono qui. Abbiamo la sensazione di voltare pagina.”

Opere simboliche

Se il volto è scomparso, la citazione è rimasta. Era coperto anche il nome dell’abate Pierre, che era attaccato alle parole dipinte sul muro. “Questa citazione è una delle cose che vogliamo conservare, fa parte del patrimonio”, conclude Fatima Parret.

Anche Guillaume e Patrice, due dipendenti della Cada, si sono presi il tempo all’inizio del pomeriggio per venire a dare un’occhiata a questo nuovo volto. “Abbiamo l’impressione che sia lì da sempre”, sorridono. “E’ una cosa positiva aver scelto un giovane, manda un bel messaggio”.

Lavoro simbolico a pochi giorni dalla grande svendita che avrà luogo sabato 12 ottobre.

Nourredine Regaieg

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