La comunità ebraica della Nuova Caledonia ricorda le vittime degli attentati del 7 ottobre 2023

La comunità ebraica della Nuova Caledonia ricorda le vittime degli attentati del 7 ottobre 2023
La comunità ebraica della Nuova Caledonia ricorda le vittime degli attentati del 7 ottobre 2023
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Lunedì il mondo intero ha commemorato la tragedia del 7 ottobre 2023 in Medio Oriente. Quel giorno un’azione coordinata di Hamas causò la morte di 1.200 persone. Centinaia di persone furono prese in ostaggio e ancora oggi una sessantina di loro sono ancora in prigionia. Un dramma lontano per noi, ma commemorato ieri sera dalla comunità ebraica della Nuova Caledonia, nella sinagoga di Nouméa.

Il kaddish, la preghiera ai defunti e un omaggio agli ostaggi ancora detenuti da Hamas: ieri sera, in Nuova Caledonia come altrove, la comunità ebraica ha voluto prendersi il tempo per ricordare il 7 ottobre 2023.”È la più grande tragedia dalla Seconda Guerra Mondiale, che ha colpito il popolo ebraico, con oltre 1.200 morti per mano dei terroristi. È un evento tragico, che costituisce una ferita indelebile per tutti gli ebrei del mondo.”, spiega Philippe Mestman, presidente dell’associazione ebraica della Nuova Caledonia.

Nella sinagoga di Nouméa erano presenti anche rappresentanti dello Stato e del governo della Nuova Caledonia. Un dovere essenziale di memoria, che ha particolare risonanza per Isabelle Champmoreau, vicepresidente del governo. “Ciò che è accaduto il 7 ottobre ha avuto un profondo impatto nella mente delle persone. Un anno dopo, non dobbiamo dimenticare né le vittime né gli ostaggi. Nessuno dovrebbe vivere questa situazione. È qui che vediamo il prezzo della pace e, sia che siamo in Nuova Caledonia, o altrove, è importante essere uniti”.

Segno di comunione tra le comunità, chi suona lo shofar è protestante. Sono passati diciassette anni da quando Carlo Nemia portò il suo gregge in Israele. Era sul posto durante l’attacco del 7 ottobre 2023. “Siamo rimasti bloccati. È stato davvero molto difficile”, dice il pastore.

In segno di questa solidarietà tra comunità, il pastore Nemia e i suoi fedeli parteciperanno alla costruzione della capanna di Sukkot, una delle principali festività ebraiche, celebrata la prossima settimana.

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