Vecco, questo 6 ottobre, i risultati giornalieri dei sei aggregatori di sondaggi sulle elezioni presidenziali americane del 5 novembre che abbiamo selezionato riguardo al faccia a faccia tra la vicepresidente democratica Kamala Harris e il candidato repubblicano Donald Trump.
Nessuno dei sei aggregatori da noi selezionati è stato aggiornato.
Nei sei aggregatori, Kamala Harris mantiene il comando con punteggi compresi tra il 48,4% (=) e il 49,8% (=).
In quattro aggregatori, il suo punteggio supera i margini di errore.
Il punteggio del candidato democratico è pari o superiore al 49% in cinque aggregatori su sei.
Le differenze degli aggregatori a favore del centrista rispetto al populista estremista vanno quindi da 2,2 punti (=) a 3,4 punti (=).
► Risultati provenienti dagli aggregatori di sondaggi Harris/Trump
Aggregatore | Kamala Harris | Donald Trump | Spacco |
Una politica davvero chiara | 49,1% (=) | 46,9% (=) | Harris 2,2 (=) |
La collina | 49,8% (=) | 46,4 % (=) | Harris 3,4 (=) |
Corsa al WH | 49,5% (=) | 46,4% (=) | Harris 3,1 (=) |
270 per vincere | 49,4% (=) | 46,2(=) | Harris 3,2 (=) |
Cinque e trentotto | 48,4% (=) | 45,9% (=) | Harris 2,5 (=) |
Bollettino d’argento | 49,3% (=) | 46,2% (=) | Harris 3,1 (=) |
*NA: non aggiornato / ND: non disponibile
(Un aggregatore di sondaggi è una media degli ultimi sondaggi pubblicati / 270 vincitori tiene conto degli ultimi cinque sondaggi / Real Clear Politics tiene conto dei sondaggi pubblicati negli ultimi 30 giorni / The Hill tiene conto dei sondaggi pubblicati negli ultimi 3 giorni / Race to the WH tiene conto dei sondaggi pubblicati negli ultimi 5 giorni) / 538 tiene conto di tutti i sondaggi pubblicati dal 1 marzo)
Nota importante: tutti questi aggregatori tengono conto di tutti i sondaggi pubblicati.
Tuttavia, alcuni di essi sono pubblicati da istituti la cui serietà è discutibile e altri da istituti affiliati ai partiti e che tendono ad apportare correzioni, aggiustamenti e ponderazioni a favore del candidato che sostengono.
È quindi opportuno prenderle come informazioni utili ma che non danno una visione “scientifica” dell’opinione.
Tuttavia, i risultati dei sondaggi nazionali sono generalmente più accurati di quelli effettuati in ogni stato, in particolare negli “swing states”, gli stati chiave che fanno oscillare le elezioni da una parte o dall’altra nel sistema elettorale americano, perché i pannelli lo sono spesso non sono sufficientemente rappresentativi in termini di qualità o quantità e gli adeguamenti sono soggetti a dubbi.
Tutti questi pregiudizi fanno sì che abbiamo preferito pubblicare soprattutto aggregatori piuttosto che ogni sondaggio che viene pubblicato anche se, in un secondo momento, intendiamo pubblicarne alcuni che consideriamo seri e quelli che analizzano quotidianamente lo stato delle opinioni. e che non sono ancora stati avviati.