Una nuova collezione per catturare la “quintessenza” degli album di Tintin

Una nuova collezione per catturare la “quintessenza” degli album di Tintin
Una nuova collezione per catturare la “quintessenza” degli album di Tintin
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L’editore di Moulinsart, Didier Platteau, vede tre livelli di lettura: il testo di base che dobbiamo principalmente ai contributi dell'”ergeologo” Philippe Goddin, un lavoro basato sugli archivi e le numerose leggende che segnano le centinaia di pagine di ogni album.

“Ho conosciuto Hergé nel 1973 (10 anni prima della morte dell’autore, ndr) ed è sempre con tanto piacere, con stupore e anche meraviglia, che mi immergo nella sua opera”, confida il signor Platteau riguardo al suo lavoro scrivendo le didascalie .

Per lui, il messaggio di fondo di Tintin nella Terra dei Soviet si ritroverà implicito in tutte le avventure del giovane reporter. Non si tratta tanto di lottare contro il dispotismo, ma Hergé attacca piuttosto tutto ciò che può generare una forma di umiliazione umana, analizza il signor Platteau.

Per questa prima parte sono previste circa 55.000 copie, il cui prezzo non supera i 20 euro. “Ci rivolgiamo chiaramente al grande pubblico, i tintinofili hanno già tutto (su Tintin)”, continua Didier Platteau. Tintinimaginatio, organizzazione che gestisce il lavoro di Hergé, ha unito le forze con il gruppo mediatico francese Prisma in questa avventura.

Ogni album “Dietro le quinte di un lavoro” dovrebbe essere pubblicato ogni due mesi. Ma alle Edizioni Moulinsart, non ci dispiacerebbe trascinare un po’ le cose, affinché almeno il 23° volume, dedicato ai Picaros e all’Alph-Art, coincida con il centenario di Tintin, nel 2029.

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