norme che disciplinano i trasferimenti ritenuti “contrari al diritto comunitario”

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È una decisione che potrebbe avere effetti di shock nel mondo del calcio.

Questo venerdì, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che alcune delle norme della Federcalcio Internazionale relative ai trasferimenti di giocatori tra club erano contrarie al diritto comunitario.

Lassana Diarra, giocatore, durante una partita di calcio di Ligue 1 tra Paris-Saint-Germain e Saint-Etienne al Parc des Princes di Parigi, 14 settembre 2018. – AP

Il caso Lassana Diarra, all’origine della sentenza

L’Alta Corte ha emesso la sua sentenza dopo una causa legale tra Lassana Diarra e la FIFA durata circa dieci anni.

Dopo aver firmato un contratto quadriennale con il club Lokomotiv Mosca, il giocatore francese ha rescisso il suo contratto a causa di una drastica riduzione del suo stipendio.

Il club russo ha quindi presentato una richiesta di risarcimento alla FIFA per 20 milioni di euro, cosa che ha portato lo Sporting de Charleroi a rinunciare all’ingaggio di Lassana Diara, secondo le regole FIFA che qualsiasi nuova squadra sarebbe corresponsabile del pagamento del risarcimento alla Lokomotiv.

Regole che ostacolano la libera circolazione dei giocatori

Lo ha ritenuto la Corte di Giustizia “Le norme in questione rischiano di ostacolare la libera circolazione dei calciatori professionisti che desiderano sviluppare la propria attività andando a lavorare in un nuovo club”.

La FIFPRO, il sindacato che rappresenta i calciatori, ha accolto con favore la decisione: “La Corte di giustizia ha appena emesso un’importante sentenza sulla regolamentazione del mercato del lavoro nel calcio (e più in generale nello sport), che cambierà il panorama del calcio professionistico”.

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