Antonio Conte insiste che non ti avrebbe creduto se gli avessi detto che il Napoli sarebbe stato in testa alla classifica di Serie A tre mesi fa, e ha spiegato perché il Como è stata la squadra “peggiore” che il Napoli affronterà questo fine settimana.
I Partenopei si sono assicurati venerdì sera una vittoria per 3-1 sulla squadra di Cesc Fabregas allo Stadio Maradona, grazie ad un gol dopo 25 secondi di Scott McTominay e alle reti nel secondo tempo di Romelu Lukaku e David Neres.
Con questa vittoria il Napoli resta in testa alla classifica con quattro punti di vantaggio, posizione che manterrà almeno fino a dopo la sosta per le Nazionali. Nonostante la vittoria di venerdì, Conte non è convinto che la sua squadra meriti davvero il vantaggio.
Conte non pensa che il Napoli meriti il vantaggio in Serie A
“Non so se attualmente sia un Napoli che meriti di essere al primo posto in classifica, ma noi siamo primi e questo è un dato di fatto”, ha detto nell’intervista post partita, riportata via TMW.
“Se qualcuno me lo avesse detto tre mesi fa, sarebbe stato difficile da credere”, ha continuato.
“Sappiamo che dovevamo lavorare duro in ogni partita, anche oggi contro una squadra che forse è la migliore dell’intero campionato, dopo quasi tre vittorie consecutive.
“Sono stato molto felice di vedere una reazione così bella dopo un periodo difficile alla fine del secondo tempo dopo aver subito un gol.
“Stiamo crescendo, nella capacità di giocare con stili diversi, di giocare a calcio, ma anche di sporcarci le mani quando serve. Questo è un grande segnale e dobbiamo cogliere questa opportunità a piene mani.
“I ragazzi dicevano che potevamo entrare in fuga e mantenere la nostra posizione in classifica, posizione che nessuno avrebbe potuto prevedere all’inizio. Mancano poche partite, ma abbiamo 16 punti, che saranno utili per i nostri obiettivi futuri.
Valutando la prestazione dei suoi contro il Como, Conte ha aggiunto: “Abbiamo iniziato bene il primo tempo, segnando un gran gol, frutto del nostro duro lavoro. Poi abbiamo dato spazio al Como e non siamo riusciti a contrastare i loro dribbling e tiri.
“Poi nel secondo tempo abbiamo cambiato le cose tatticamente e loro non erano più in partita. Abbiamo perso troppi duelli, ma questo fa parte del processo di ricostruzione della fiducia e dell’autostima.
“Ci siamo riorganizzati bene nel secondo tempo e abbiamo avuto un tempo in cui eravamo chiaramente in crescita. Il Como però è la squadra peggiore da affrontare in questo momento.
Serie A | Napoli-Como 3-1 – Conte mantiene il vantaggio in vetta
