Mentre Paul Watson, fondatore dell’organizzazione Sea Shepherd, è imprigionato in Groenlandia, la città di Montpellier manifesta il suo sostegno all’attivista e alle sue azioni a favore della protezione delle balene dalla caccia illegale.
Dal 21 luglio Paul Watson, fondatore dell’organizzazione ambientalista Sea Shepherd, è incarcerato a Nuuk, in Groenlandia. Il suo arresto da parte delle autorità danesi suscita grande preoccupazione tra i suoi sostenitori. Processato per le sue azioni a favore della protezione delle balene dalla caccia illegale, rischia di essere estradato in Giappone, dove potrebbe essere condannato a pesanti pene per aver violato gli interessi dei pescatori.
Paul Watson, ambientalista delle balene
Per esprimere la sua solidarietà, la Città di Montpellier ha preso un’iniziativa simbolica installando un cartello a sostegno di Paul Watson davanti al Municipio. Un modo per il Comune di attestare la propria posizione a difesa della causa degli animali e più in particolare di quella delle balene, che l’attivista ha difeso instancabilmente nel corso della sua carriera.
Paul Watson, che oggi ha 73 anni, ha dedicato la sua vita alla protezione degli oceani e alla lotta contro la caccia alle balene, in particolare nel santuario antartico della caccia alle balene, dove alcuni paesi continuano a cacciarle nonostante la moratoria internazionale adottata nel 1986 che vieta la caccia commerciale. Da più di dieci anni la missione di Sea Shepherd è quella di salvare i cetacei dalla minaccia degli arpioni. Anche il Comune di Montpellier ammira la sua opera: “Per 10 anni li aveva protetti nel santuario della caccia alle balene in Antartide. 5.000 balene e la loro prole sono state liberate dagli arpioni dalle navi di Sea Shepherd. »
La città di Montpellier ne chiede la liberazione
Per azione, Edine Ariztegui, vicesindaco responsabile per il benessere degli animali, ha organizzato questo lunedì 30 settembre alle 10:30 una cerimonia di sostegno alla presenza di un rappresentante dell’associazione Sea Shepherd. L’obiettivo era quindi quello di sensibilizzare il pubblico e le autorità sull’urgenza della situazione di Paul Watson e per ricordare alla gente la necessità di proteggere le specie marine minacciate dalla caccia illegale. Ha parlato anche il funzionario eletto: “Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd, ha lavorato tutta la sua vita per proteggere le balene. È un modello da seguire, per il suo coraggio e la sua determinazione. Il mondo intero ha gli occhi puntati sulla Danimarca e sul Giappone, ai quali invitiamo a tornare in sé liberando Paul Watson e a fermare definitivamente la caccia alle balene. »
Anche Michaël Delafosse, sindaco di Montpellier, ha preso posizione a favore dell’attivista: “La conservazione della biodiversità e delle balene è essenziale. Sosteniamo le azioni di Paul Watson e lo ringraziamo per aver salvato migliaia di cetacei. Come sindaco di Montpellier, chiedo il suo rilascio immediato. »