La Marina Militare è diventata un partito come gli altri?

La Marina Militare è diventata un partito come gli altri?
La Marina Militare è diventata un partito come gli altri?
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Marine Le Pen è attesa in tribunale lunedì 30 settembre. Accusato di “appropriazione indebita di fondi pubblici”, lei sarà giudicata per due mesi insieme ad altri 24 imputati, eletti o dipendenti di partito, nell’ambito della vicenda dei fittizi assistenti della RN.

Questa volta, è certo, il partito lepenista è davvero cambiato! Spesso dubitiamo degli effetti della famosa tattica del “demonizzazione” di Marine Le Pen, della sua voglia di banalizzare la RN, di trasformarla in un partito come gli altri. Ebbene, dal punto di vista legale è un successo! Almeno in questo ambito la figlia ha effettivamente rotto con l’eredità del padre. Ha seppellito lo slogan “Avviso, mani pulite!” brandito da Jean-Marie Le Pen per decenni. D’ora in poi la RN sarà un partito “ripou” come gli altri, per usare il termine che da tempo attribuisce ai suoi avversari. E ancor più degli altri… viste le pesantissime accuse che gravano su Marine Le Pen e sui suoi numerosi complici.

Sette milioni di euro è la somma totale di cui il partito di estrema destra è sospettato di essersi appropriato indebitamente dal 2004 al 2016 a danno del Parlamento europeo. Sette milioni prelevati dalle tasche del contribuente, e quindi dell’elettore, per pagare fraudolentemente i dipendenti della RN. Anche la storica guardia del corpo della Le Pen, Thierry Légier, o una sorella di Marine Le Pen, Yann, madre di Marion Maréchal, li spacciavano per assistenti al Parlamento europeo, dove non mettevano mai piede. L’Europa è uno degli obiettivi preferiti di RN ed è quindi anche una miniera d’oro che ha permesso al partito lepenista di arricchirsi. Di conseguenza, Marine Le Pen rischia fino a cinque anni di ineleggibilità.

L’asse di difesa di Marine Le Pen

Lei confuta queste accuse e afferma che tutti gli altri partiti fanno lo stesso. Lei non ha fatto niente e lo fanno tutti, è una difesa piuttosto contraddittoria. È vero che una procedura dello stesso tipo è aperta contro la Francia ribelle e così via François Bayrou è stato assolto in primo grado con il beneficio del dubbio per il Modem. La differenza sta innanzitutto nell’entità delle somme sottratte, ma anche nella centralizzazione del sistema di finanziamento, che sembra essere stato messo in atto dalla stessa Marine Le Pen. “Marine lo sa…”, ha risposto, per esempio, per iscritto, il tesoriere del partito a un eletto preoccupato dell’illegittimità di questo finanziamento. In difesa, Marine Le Pen denuncerà ovviamente a “processo politico”, ma lei, che passa il tempo a denunciare i cosiddetti “lassismo” di giustizia, non ha mai avuto tanta voglia di trarne beneficio.

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