stime per il 2024 riviste al ribasso

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Stellantis ha rivisto oggi le sue previsioni sugli utili per il 2024 per riflettere le decisioni di espandere in modo significativo il titolo in un contesto di problemi di performance in Nord America e del deterioramento delle dinamiche del settore globale. Lo riferisce Stellantis in una nota. “Il gruppo – si legge – ha accelerato il piano di normalizzazione dei livelli delle scorte negli Stati Uniti con l’obiettivo di non superare le 330mila unità in stock in rete entro la fine del 2024 rispetto alla precedente scadenza del primo trimestre 2025. Le azioni prevedono una riduzione delle consegne alla rete di oltre 200.000 veicoli nella seconda metà del 2024 (in aumento rispetto alla riduzione di 100 riflessa nella previsione precedente) rispetto allo stesso periodo del 2024 dello scorso anno, un aumento incentivi sulla rete. Modelli 2008 e anni precedenti e iniziative per l’aumento della produttività che prevedono adeguamenti sia dei costi che della capacità produttiva.

“Il peggioramento delle condizioni globali del settore – continua Stellantis – fa sì che le previsioni di mercato per il 2024 siano a un livello inferiore rispetto a inizio anno, mentre le dinamiche competitive si sono intensificate a causa sia della “maggiore offerta che della maggiore concorrenza cinese”. Le previsioni aggiornate e le aspettative del mercato per il 2024 sono le seguenti: il margine di profitto operativo rettificato è previsto tra il 5,5% e il 7,0% per l’intero anno 2024, in calo rispetto alle due cifre precedenti. La riduzione del margine operativo rettificato atteso è legata per circa due terzi alle misure correttive in Nord America; altri fattori includono vendite del secondo semestre inferiori alle aspettative in diverse regioni. Il free cash flow industriale è previsto in un range compreso tra -5 miliardi di euro e -10 miliardi di euro rispetto al precedente dato “positivo”. Ciò riflette principalmente il calo dell’utile operativo rettificato atteso nonché l’impatto di un capitale circolante temporaneamente più elevato nella seconda metà del 2024. Il Gruppo continuerà a sfruttare e sviluppare i propri differenziatori competitivi ed è convinto che le azioni di recupero implementate si tradurranno in performance operative e finanziarie più solide nel 2025 e oltre.

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