Lo stadio Re Baldovino si sta progressivamente riempiendo di fedeli e curiosi presenti alla messa di Papa Francesco: sono attese 39mila persone. Alcuni hanno già incontrato i Papi precedenti, con loro grande gioia.
Questo è particolarmente il caso di Jean-François, o meglio “Castor”, poiché è uno dei fondatori di un ramo dello scoutismo in Belgio. “Nel 1994 incontrai a Roma Giovanni Paolo II con tutta la delegazione scout europea. E poi, poco dopo, Benedetto XVI, durante la Pentecoste e adesso, il nostro Papa Francesco“, ci dice.
Mi aspetto che incoraggi i giovani a riscoprire la fede, a riscoprire il senso della loro vita
“Sono successori di San Pietro, sono tutta la Chiesa viva. È molto commovente trovare il successore di Saint-Pierre“, aggiunge.
Oggi “Castore” vuole che i giovani seguano la strada del Papa: “L’importante è che abbiamo il piacere di stare con i giovani e di vedere una Chiesa viva e in crescita. Mi aspetto che incoraggi i giovani a riscoprire la fede, a riscoprire il senso della loro vita e a camminare dietro a lui. Ci indica la via della semplicità, della saggezza e dell’umiltà“.