Dal 18 ottobre, la serie Culto su Prime Video fa rivivere i ricordi dei fan Storia del sottotettolo spettacolo che ha rivelato Loana al grande pubblico nel 2001. Per l'ex candidata, rivisitare questo periodo difficile della sua vita è tutt'altro che banale. E secondo Patrick Sébastien, le conseguenze dei reality su Loana e tanti altri sono addirittura il riflesso di una televisione pronta a “uccisione” le sue stelle per il pubblico.
Dalla sua uscita, la serie Culto, che rivisita il dietro le quinte di Storia del sottotetto, dai remi Loana sotto i riflettori. Vincitrice emblematica della prima stagione di questo pionieristico reality, è interpretata in questa serie dall'attrice Marie Colomb. Somigliante a Loana, l'attrice incarna l'icona dei primi anni 2000 con una fedeltà inquietante, un'interpretazione che non ha lasciato indifferente l'ex candidato. Versare Eccoha confidato, ammettendo che gli spezzoni trasmessi dalla serie l'avevano già profondamente sconvolta: “È strano per me… Vedere qualcuno che ti somiglia, con la tua vita… Non dirò che sono un fan. Ho pianto la prima volta che l'ho visto. Mi rivedo, ho in testa le immagini di ciò che ho vissuto“.
Loana ammette di essere rimasta scossa dall'autenticità con cui è stata ricostruita la sua vita: “Lo sapevo, sono stato pagato per questo [des droits d’auteur lui ont notamment été payés, ndlr]ma è un periodo della tua vita e all'improvviso vedi un'attrice e lei fa un pasticcio… È troppo fedele in effetti! Hai la stessa testa fai le stesse cose stupide che vorresti cancellare.” Lo shock è tanto più acuto per lei perché ora si rende conto della portata dei problemi mediatici di allora.
Patrick Sébastien denuncia l'ambiente spietato della televisione
Mentre Loana esprime con emozione i sentimenti provocati da CultoPatrick Sébastien, indossa uno sguardo più severo sulle conseguenze devastanti che il mondo della televisione potrebbe aver avuto sulla bella bionda e tanti altri. In un'intervista con TV per il tempo liberospiega la sua indignazione verso questo ambiente spietato. L'ex presentatore evoca in particolare Jacques Martin, figura emblematica della televisione, e la sua brutale eliminazione dal piccolo schermo. Nel suo ultimo libro, Patrick Sébastien scrive: “I dirigenti del servizio pubblico non lo hanno licenziato. Lo hanno ucciso”. Un'affermazione che desta una certa preoccupazione e che ha successivamente spiegato in un'intervista ai colleghi, affermando: “L'ho scritto perché la sera stessa dell'annuncio lui ha avuto un ictus ed è morto qualche tempo dopo. La parola può essere forte, ma è una realtà. Non lo hanno pugnalato né gli hanno sparato, ma la decisione che hanno preso lo ha effettivamente ucciso.”
Questa constatazione, tanto amara quanto sincera, va oltre il semplice caso di Jacques Martin. Per Patrick Sébastien, Loana incarna tristemente la prova che questa industria non esita a distruggere le sue stelle : “Non è l'unico che la televisione ha ucciso! Ci sono presentatori che si sono suicidati, ci sono persone che sono cadute da altezze altissime.” Il conduttore continua prendendo l'esempio del vincitore di Storia del sottotetto stagione 1, che cita senza mezzi termini: “Guarda in che stato è Loana oggi!”. Bisogna riconoscere che la star dei reality è il riflesso crudele di un'industria che non risparmierebbe niente e nessuno.