Il miliardario Michael Bloomberg vuole farsi carico del finanziamento americano per il clima – Libération

Il miliardario Michael Bloomberg vuole farsi carico del finanziamento americano per il clima – Libération
Il miliardario Michael Bloomberg vuole farsi carico del finanziamento americano per il clima – Libération
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Gli americani sicuramente non possono contare sul loro nuovo governo scettico sul clima per impegnarsi nella transizione ecologica. Dopo l’annuncio di Donald Trump di un nuovo ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi, il miliardario americano Michael Bloomberg ha deciso giovedì 23 gennaio di impegnarsi a contribuire, al posto del governo, ai finanziamenti internazionali per il clima. L’uomo d’affari filantropo ed ex sindaco di New York, ora inviato speciale delle Nazioni Unite per il clima, ha annunciato che avrebbe risarcito la cessazione dei finanziamenti americani all’organismo delle Nazioni Unite responsabile del clima, come aveva fatto durante il primo mandato di Donald Trump.

Gli Stati Uniti contribuiscono con oltre il 20% del budget alla Conferenza quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la cui sede è a Bonn, in Germania, e sotto la cui egida vengono organizzate ogni anno le COP. I costi operativi di questa organizzazione sono stati stimati in 88,4 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025. L’associazione “Bloomberg Philanthropies e altri finanziatori statunitensi per il clima garantiranno che gli Stati Uniti rispettino i propri obblighi climatici globali in seguito all’intenzione del governo federale di ritirarsi dall’accordo di Parigi per la seconda volta »ha assicurato l’imprenditore in un comunicato stampa. O 16 milioni di euro.

Contributi vitali

Concluso sotto l’egida delle Nazioni Unite quasi dieci anni fa, questo accordo riunisce quasi tutti gli stati del mondo e mira a mantenere il riscaldamento globale al di sotto di una certa soglia riducendo considerevolmente le emissioni di gas serra. “Sebbene i finanziamenti governativi rimangano essenziali per la nostra missione, contributi come questo sono vitali per consentire al Segretariato delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di aiutare i paesi a rispettare i propri impegni ai sensi dell’accordo di Parigi”ha salutato il capo dell’ONU per il clima, Simon Stiell.

Quando nel 2017 fu annunciato il primo ritiro americano dagli Stati Uniti, Michael Bloomberg si era già impegnato a versare fino a 15 milioni di dollari per sostenere il ramo delle Nazioni Unite che lavora sulla transizione ecologica, e aveva lanciato, con l’ex governatore della California Jerry Brown, il progetto iniziativa La promessa dell’America che riunisce autorità locali e aziende americane impegnate sul clima.

Belgio

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