Su questa base, la signora Galant ha annunciato mercoledì il suo desiderio di interrogare la RTBF per conoscere “la metodologia” e gli “argomenti giuridici” su cui si sono basate la radio e la televisione pubblica per prendere questa decisione.
“Siamo tra i pazzi in Belgio!”: il giornalista Pascal Praud protesta contro la ritrasmissione leggermente ritardata del discorso di Trump da parte della RTBF
La scelta della RTBF di ritardare di due minuti la trasmissione del giuramento di Donald Trump ha scatenato martedì la reazione indignata del presidente della MR, Georges-Louis Bouchez.
“RTBF non è il Ministero della censura e della propaganda”
“Il dipartimento d’informazione della RTBF non è il Ministero della censura e della propaganda”, ha attaccato su X (ex Twitter). Da parte sua, la RTBF aveva giustificato la sua decisione in nome del cordone sanitario dei media nei confronti di commenti potenzialmente estremisti.
Nella sua risposta, la deputata Nikolic ha tenuto a ricordare che l’elezione di Donald Trump si è svolta democraticamente e che il miliardario era il candidato di un “partito che, al momento attuale, è ancora democratico”.
Questi commenti hanno provocato diverse reazioni indignate tra i banchi dell’opposizione di sinistra.
La signora Roberty, da parte sua, si è espressa a favore della difesa della libertà editoriale della televisione pubblica.