Quello che ha schiacciato il campionato del mondo

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26 settembre 1957. I grandi nomi dei marchi italiani FB-Mondial, Gilera e Moto-Guzzi annunciano ufficialmente il loro ritiro dal motomondiale. Di fronte all’aumento dei costi e alla cattiva immagine di uno sport che quest’anno uccide in media un pilota per gara, non c’è altra via d’uscita. Per la stagione 1958, quindi, solo la MV Agusta aveva qualche speranza di vincere titoli, poiché la concorrenza si era indebolita.

Un pilota in particolare ha sfruttato al meglio questo periodo lento nella storia dei Gran Premi. Giovanni
Surtees
. Diamo uno sguardo a queste tre stagioni di dominio oltraggioso.

Gli inglesi non escono dal nulla: è stato lui a scuotere i grandi Goeff Duca per un campionato di qualche anno fa, quest’uomo dotato e capace di imprese individuali. All’alba della stagione 1958 era già campione del mondo 500cc 1956 e punta di diamante dell’armata MV. L’azienda italiana dispone dei migliori piloti e di macchine eccezionali. Quando il compianto Carlo Ubbiali era alla guida della 125cc e della 250cc, la 350cc e la categoria erano terreno di caccia di Surtees.

Tutti si aspettavano un dominio estremo da parte della MV Agusta. Ma a questo punto nessuno avrebbe potuto prevederlo. Surtees ha vinto tutte le gare a cui ha preso parte. In entrambe le categorie. Era una cosa inaudita: solo la tappa svedese dove la MV Agusta non era rappresentata – il camion del servizio corse è troppo grande per il traghetto – gli è sfuggito.

La leggenda John Surtees.

In ogni caso John era già titolato in entrambe le categorie. Ubbiali però ha faticato e ha avuto tutte le difficoltà del mondo per superare il compagno di squadra Tarquinio Provini; hanno condiviso i titoli nelle due categorie rimanenti. Nel mezzo di quella carneficina che fu il Gran Premio motociclistico degli anni ’50 – otto morti in sette gare – solo un uomo rimase in piedi. Era solo l’inizio: i Benelli e gli altri Morini non poteva sperare di fermare la marcia in avanti dell’azienda di Samarate.

Nel 1959 Surtees consegnò una copia autentica per l’anno finanziario 1958. Tutte le gare di campionato, in entrambe le categorie, sono state vinte dalla stessa persona. Immaginiamo che dopo il ritiro da Ducati e Aprilia, Pedro Acosta vinca il 100% delle gare per quattro anni consecutivi. Dopo aver raccolto in due anni 25 vittorie sulle 26 possibili –
Svezia 1958 escluso -, si poteva credere che il colpo sarebbe arrivato di nuovo nel 1960. Il britannico mostrò segni di debolezza nei primi due round della 350cc, venendo battuto da Gary Hocking poi da John Hartle, i suoi due compagni di squadra.
Ma pur rimanendo ben in classifica, non si è preoccupato del campionato.

In 500cc invece andava tutto bene. Vincendo il
Trofeo Turistico per la terza volta consecutiva, Surtees ha dimostrato ancora una volta chi comanda. Ma la serie straordinaria si è conclusa ad Assen. I suoi meccanici lo hanno deluso prima che una caduta eliminasse ogni possibilità di salire sul podio. Dopo 11 vittorie consecutive nella 500cc, la terza serie di vittorie consecutive della storia, Remo Venturi arrivò a fermare il progresso di John, sempre più attratto dalla Formula 1. Nonostante qualche problema di affidabilità a fine anno, l’inglese ha ottenuto un’altra storica doppietta. Una prestazione unica nella storia, che resterà per sempre impressa negli annali.

Da tempo Surtees teneva d’occhio l’automobile e la sua categoria regina: la Formula 1. Dopo aver perlustrato le griglie della Lotus, della Cooper e della Lola, vinse il titolo mondiale nel 1964 con la Ferrari al termine di un anno fastoso. Ad oggi è l’unico ad aver vinto un titolo mondiale su due e quattro ruote.

Pilota leggendario, prestazioni leggendarie. Questa fantastica serie ha permesso al nativo di Tatsfield di offrirci statistiche assolutamente incredibili. Record che non sono pronti per essere battuti.

Conoscevi questo particolare periodo della storia del motociclismo? Raccontamelo nei commenti!

John Surtees vinse la Formula 1 con la Ferrari, ma era un pilota motociclistico molto migliore.

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