“Secondo le informazioni raccolte, il professor Christian Doutremepuich, considerato in Francia il “papa” del DNA, sta lavorando a queste analisi ormai da diversi giorni. Lunedì 20 gennaio non erano ancora finiti“, indicano i media francesi. Nel corso di una precedente analisi effettuata sulle ossa e sui vestiti di Emile, questo stesso laboratorio sarebbe riuscito a isolare la traccia di “almeno un Dna estraneo a quello della famiglia”, anche se il centro criminale di Aix-en-Provence non ha mai confermato l’informazione .
Questa nuova fase rappresenterà una svolta nelle indagini? “Non cambia nulla“, indica a BFM una fonte vicina alle indagini. “Se ci fossero cose decisive avremmo fasi operative pesanti. Non è questo il caso. Gli investigatori effettuano sempre controlli, controlli incrociati, controlli eccessivi. Ci sono ipotesi da escludere e altre da approfondire. I gendarmi continuano ad indagare richiedendo altre perizie, compreso questo laboratorio, è normale.”
