Monique Olivier ha ammesso il suo coinvolgimento

Monique Olivier ha ammesso il suo coinvolgimento
Monique Olivier ha ammesso il suo coinvolgimento
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Monique Olivier, ex moglie di Michel Fourniret, ha confessato il suo coinvolgimento nella scomparsa a Orne nel dicembre 1993 di Lydie Logé, una giovane donna di 29 anni che il serial killer, morto nel 2021, è sospettato di aver ucciso. Lo ha detto lunedì l’avvocato della famiglia all’AFP.

Monique Olivier, moglie del serial killer francese Michel Fourniret, lascia il tribunale di Charleville-Mezieres a Charleville-Mezieres, nel nord della Francia, martedì 13 maggio 2008.

CHIAVE DI PIETRA

La signora Olivier, incriminata dal gennaio 2021 per complicità nelle indagini su questa scomparsa, “ha riconosciuto che era sulla scena, il che per me è una forma di confessione”, ha chiarito Corinne Herrmann, confermando un’informazione di RTL. Il corpo di Lydie Logé non è mai stato ritrovato.

Queste confessioni sono avvenute “più volte” davanti al giudice istruttore del centro per crimini seriali e irrisolti di Nanterre (Hauts-de-Seine), ha spiegato Me Herrmann all’AFP, senza fornire ulteriori dettagli sul contenuto delle dichiarazioni della Olivier.

Secondo l’avvocato, per giovedì è previsto il trasporto sul luogo dei fatti, alla presenza degli imputati.

Secondo RTL, Monique Olivier ha ammesso che la coppia aveva rapito la giovane e che Michel Fourniret aveva tentato di violentare Lydie Logé prima di strangolarla. Monique Olivier ha confermato l’omicidio e la partecipazione all’occultamento del cadavere, sempre secondo questi media.

Lydie Logé, madre di un bambino di sette anni, è scomparsa il 18 dicembre 1993 nel villaggio di Saint-Christophe-le-Jajolet, nell’Orne, dove viveva. Dopo aver fatto gli acquisti natalizi con un’amica, l’ultima persona a vederla viva, è tornata a casa.

Mentre due indagini dal 1994 al 1998 e poi dal 2004 al 2009 si sono concluse con l’archiviazione, le indagini sono state rilanciate nel 2018 dopo che sono stati stabiliti collegamenti tra le tracce di DNA di composti organici trovate nel furgone di Michel Fourniret e il DNA della madre di Lydie Logé.

Il 22 dicembre 2020, il serial killer è stato incriminato per rapimento e reclusione forzata seguiti da morte. La sua ex moglie, Monique Olivier, è accusata di complicità.

L’“Orco delle Ardenne” morì pochi mesi dopo, nel maggio 2021.

A quasi trent’anni dai fatti, nel giugno del 2023, le sorelle della giovane lanciarono una raccolta di testimoni su RTL per cercare di ottenere informazioni su questa scomparsa.

La famiglia ora si aspetta che Monique Olivier “fornisca maggiori dettagli e aiuti a localizzare il corpo di Lydie”, conclude Me Corinne Herrmann all’AFP.

Contattato dall’AFP, l’avvocato di Monique Olivier, Me Richard Delgenes, non ha reagito immediatamente.

dho-mlf/mat/arco

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