“Non possiamo dimenticare coloro che sono stati condannati da leggi ingiuste”, scrivono in particolare la scrittrice Annie Ernaux, l’attrice Anna Mouglalis e la senatrice socialista Laurence Rossignol in una rubrica pubblicata da “Libération”.
Pubblicato il 16/01/2025 13:26
Aggiornato il 16/01/2025 13:42
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A cinquant’anni dalla legalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza (IVG), un collettivo di esponenti politici, artistici e femministi invoca, in un articolo pubblicato giovedì 16 gennaio su Liberazionealla riabilitazione delle donne “ingiustamente condannato” per aver abortito prima della legge Veil, promulgata il 17 gennaio 1975. “Non possiamo dimenticare coloro che hanno sofferto, coloro che sono morti a causa di un aborto clandestino e, ancor più, coloro che sono stati condannati da leggi ingiuste”scrivono in particolare la scrittrice e premio Nobel per la letteratura Annie Ernaux, la presidente della Fondazione delle donne Anne-Cécile Mailfert e l’attrice Anna Mouglalis.
“Noi, attiviste, ricercatrici, funzionari eletti, chiediamo la riabilitazione delle donne ingiustamente condannate per aborto”stimano i firmatari della piattaforma, tra cui figurano anche l’attrice Laure Calamy, la senatrice socialista Laurence Rossignol e la presidente della pianificazione familiare Sarah Durocher.
“Riabilitare queste donne abortite significa riconoscere che sono state condannate ingiustamente”.
I firmatari della piattaformain “Liberazione”
“Si tratta di restituire loro la dignità, ma anche di restituire loro un posto degno nella storia delle donne e dei loro diritti”continuano.
I firmatari suggeriscono di metterlo in atto “una commissione indipendente” Chi “potrebbe essere responsabile del riconoscimento e della riparazione, materiale o simbolica, delle donne ingiustamente condannate per aborto”. Citano come modello il disegno di legge approvato dall’Assemblea nazionale il 6 marzo 2024 volto a riconoscere e riparare i danni subiti dalle persone omosessuali a causa delle leggi discriminatorie in vigore tra il 1942 e il 1982.