In un movimento strategico che segna una tappa fondamentale nell’evoluzione dell’infrastruttura ferroviaria in Marocco, sta prendendo forma il progetto della futura rete ferroviaria che unisce RER e LGV tra Marrakech e Benguerir. Questo monumentale progetto si inserisce in una dinamica di trasformazione nazionale volta a soddisfare le crescenti esigenze di trasporti rapidi ed efficienti.
Ampliando l’estensione della linea ad alta velocità (LGV) fino a Marrakech, questo progetto mira a modernizzare e interconnettere le reti di trasporto della città ocra e dei suoi sobborghi, al fine di rafforzare l’economia e l’accessibilità regionale.
Una risposta a bisogni crescenti
Secondo La scrivanianell’ambito di questo ambizioso progetto, l’Ufficio Nazionale delle Ferrovie (ONCF) prevede la costruzione di 18 nuove stazioni LGV e RER. Tali infrastrutture serviranno ad integrare le esigenze di trasporto locale e di prossimità con quelle di spostamenti a lunga percorrenza. L’obiettivo principale è creare una rete fluida e interconnessa che colleghi le diverse parti della regione Marrakech-Safi. Tra queste nuove infrastrutture troviamo in particolare una seconda stazione LGV a Marrakech e quattro stazioni RER strategicamente distribuite.
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Queste stazioni di ultima generazione, progettate per integrare tecnologie avanzate, promettono di offrire un comfort ottimale ai passeggeri rispettando gli attuali requisiti ambientali. Adottando soluzioni ecologiche e innovazioni tecnologiche, l’ONCF desidera migliorare la qualità dei servizi di trasporto ottimizzando l’efficienza energetica di questi impianti.
Benguerir: una nuova stazione per una città verde
Tra le infrastrutture chiave, la nuova stazione LGV prevista a Benguerir svolgerà un ruolo centrale in questo progetto. Situata vicino al Politecnico Mohammed VI, questa stazione è descritta come una “città della conoscenza intelligente ed ecologica”. Incarnerà una pianificazione urbana moderna, combinando sostenibilità e connettività. Questa scelta strategica mira a rafforzare le capacità di trasporto promuovendo al contempo uno sviluppo urbano integrato e sostenibile.
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Inoltre, due nuove stazioni RER vedranno la luce a Sidi Bou Othmane e Sidi Ghanem, zone industriali chiave per la regione. Queste stazioni faciliteranno lo spostamento dei lavoratori tra le aree urbane e quelle industriali, rafforzando così la produttività economica e riducendo i tempi di trasporto.
Un’ambizione ampliata per la Coppa del Mondo 2030
Come riportato da Le Desk, una delle componenti principali di questo progetto è l’integrazione di una stazione RER situata vicino al Grand Stade de Marrakech. Questa stazione, strategicamente situata nel nord della città, svolgerà un ruolo chiave nell’organizzazione di eventi internazionali, in particolare la Coppa del Mondo 2030, i cui preparativi si stanno accelerando. Fornendo un’accessibilità ottimizzata allo stadio, si contribuirà ad attrarre un numero maggiore di visitatori e a rafforzare l’economia locale.
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L’interoperabilità costituisce uno degli assi strategici di questo progetto. Attraverso la creazione di hub multifunzionali, l’ONCF mira a collegare in modo efficace le diverse modalità di trasporto: LGV, RER e Nuovi Treni Regionali (TNR). Queste stazioni saranno progettate come centri nevralgici che faciliteranno la mobilità intermodale. Secondo l’ONCF questa visione mira a rendere i viaggi più fluidi, rispondendo così alle aspettative di una popolazione sempre più mobile ed esigente.
Infrastrutture moderne ed ecologiche
Con un budget stanziato di 460 milioni di dirham, il progetto si basa su infrastrutture all’avanguardia. Oltre alla loro efficienza tecnologica, queste stazioni rispetteranno standard rigorosi in termini di sviluppo sostenibile. Questa componente ecologica rientra negli obiettivi generali del Marocco, che mirano a conciliare modernità e rispetto per l’ambiente. Questi sforzi dimostrano l’impegno del Paese nell’affrontare le sfide climatiche soddisfacendo al contempo le crescenti esigenze di mobilità.
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Con questo progetto visionario, il Marocco riafferma il suo posizionamento di leader regionale nelle infrastrutture ferroviarie. Questa rete ferroviaria mista rappresenterà un’importante svolta nel panorama dei trasporti, promettendo di trasformare in modo sostenibile la connettività e la mobilità nel Paese.