IL BBC evoca a “momento storico”. Mercoledì 15 gennaio Yoon Suk-yeol, al centro di un’indagine per insurrezione, è diventato il primo presidente sudcoreano ad essere arrestato. Ma, mentre viene intervistato dalle autorità, i media britannici sottolineano che si tratta dell’arresto “Non segna la fine della crisi. Piuttosto, è un’altra fase di questa telenovela politica”.
Un primo tentativo di arresto all’inizio del mese è fallito dopo un lungo faccia a faccia tra la polizia e i servizi di sicurezza del presidente, ricorda Il giornale di Wall Street. Questa volta gli investigatori si sono presentati con più di mille agenti di polizia, 160 autobus, attrezzature antisommossa e “unità generalmente utilizzate contro la criminalità organizzata o i trafficanti di droga”, sottolinea il quotidiano economico americano. Il Times della Corea parla di 3.000 agenti di polizia presenti dalle 4.30 davanti alla residenza presidenziale di Hannam-dong, nel centro di Seoul. Yoon è accusato di aver imposto illegalmente la legge marziale per diverse ore il 3 dicembre.
Tensioni a Seul
Il presidente è salito a bordo di un SUV nero alle 10:33 ora locale, condotto all’ufficio degli investigatori. L’udienza è iniziata alle ore 11 ed è stata registrata, precisa l’ Corea JoongAng quotidiano. Gli investigatori possono tenerlo in custodia di polizia per quarantotto ore. Oltre a ciò, senza l’accordo di un giudice per un mandato d’arresto, sarà libero.
“Ho deciso di comparire, anche se si tratta di un’indagine illegale, per evitare qualsiasi rischio di spargimento di sangue”, ha detto Yoon in un video preregistrato. “Ciò non significa che approvo l’indagine”, afferma l’uno “che ha gettato il Paese asiatico in una delle peggiori crisi istituzionali degli ultimi decenni”, nota Il Paese.
La tensione era alta davanti alla residenza presidenziale, riferisce il quotidiano sudcoreano Chosun IIbo. Quasi 9.000 sostenitori di Yoon hanno scandito slogan come “lotteremo al fianco del presidente”. Gli anti-Yoons erano molto meno numerosi, solo 250, e gridavano contro l’altro gruppo “Non impedire l’esecuzione di un mandato d’arresto!” oppure “Mandatelo direttamente in prigione!”
Martedì 14 gennaio Yoon non si è presentato alla prima udienza del processo di impeachment, che dovrebbe durare altri cinque mesi.