Mark Carney, futuro leader del PLC (forse) e futuro primo ministro (effimero?), ha fatto il suo grande comunicato stampa ieri. Ma non con noi, no. Su un televisore americano.
Strategia divertente, non credi? Quando aspiri a guidare il Canada, generalmente inizi parlando con i canadesi. E invece no, Mark Carney ha preferito varcare il confine per vendersi allo zio Sam. “La situazione lo richiede”, diranno i suoi strateghi.
“Le tariffe americane sono urgenti”, aggiungeranno. Certamente. Ma prima di prendere l’aereo per New York, una piccola deviazione verso un media canadese non avrebbe fatto male.
Ho guardato l’intervista – con scetticismo. Parliamo pur sempre di un ex governatore della Banca del Canada e della Banca d’Inghilterra. Non esattamente il tipo di persona che immagini possa brillare su un set in cui umorismo e politica si mescolano. Sai, il tipo di spettacolo in cui parliamo di argomenti seri senza prenderci sul serio. La ricetta perfetta per il disastro televisivo.
Bene, grande sorpresa: Carney ha gestito la cosa come un boss (nessun gioco di parole). Senza tradire il suo stile serio, è riuscito a inserire qualche battuta ben piazzata sui complicati rapporti tra Canada e Stati Uniti. Ha anche osato usare un tono un po’ impertinente per spiegare che dai nostri vicini del Sud ci aspettiamo di più di una semplice partnership commerciale. Un discorso che è andato sorprendentemente bene.
E lì, ciliegina sulla torta, ha scagliato alcune frecce ben sentite contro Pierre Poilievre, volendo dimostrare che è anche capace di affrontare un avversario difficile.
Ma il vero messaggio da trarre da questa intervista è che Mark Carney non vuole essere visto solo come un brillante tecnocrate o un austero economista. No, vuole farci scoprire il suo lato umano, accessibile… e anche divertente! Sì, divertente. Chi ci avrebbe creduto?
Detto questo, è un peccato che abbia scelto un set americano per questa prima impressione. Perché qui, in Canada, avremmo voluto ridere con lui – prima di giudicare se è pronto a governarci.
Forse è anche un riconoscimento scomodo che gli anglo-canadesi hanno maggiori probabilità di sintonizzarsi sui canali americani… piuttosto che sui canali canadesi.
Vediamo se sceglierà di andare su un set francese per parlare con i canadesi francofoni.
Messaggio per il signor Carney: Anche Paul Larocque ha molto umorismo, non c’è bisogno di prendere un volo di prima classe per attraversare l’Atlantico.