Humbert e Fils qualificati, nessun miracolo per Pouille, Parry esce dall’ingresso… Cosa ricordare della prima giornata

Humbert e Fils qualificati, nessun miracolo per Pouille, Parry esce dall’ingresso… Cosa ricordare della prima giornata
Humbert e Fils qualificati, nessun miracolo per Pouille, Parry esce dall’ingresso… Cosa ricordare della prima giornata
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Appena inaugurato, l’Australian Open, soprannominato “l’estate australiana”, è stato un po’ rinfrescato da violenti temporali domenica 12 gennaio per la sua prima giornata. La pioggia ha colpito Melbourne Park un’ora dopo l’apertura dei cancelli, interrompendo le partite per quasi sei ore. Solo le partite sui tre campi grandi, dotati di copertura, hanno potuto proseguire senza interruzioni.

Arthur Fils, Hugo Gaston e Ugo Humbert si sono qualificati, Pouille è partito troppo lontano

Per la sua seconda partecipazione agli Australian Open, Arthur Fils non ha tremato. Ho appena vacillato. Il 20esimo giocatore al mondo si è qualificato per il secondo turno del primo Major dell’anno contro il finlandese Otto Virtanen (92esimo). Nonostante abbia perso il primo set, il numero 2 francese si è rapidamente accontentato di vincere in quattro set 3-6, 7-6 [4]6-4, 6-4. “Scusate il termine ma ho giocato come una stronza fino all’intervallo, ha reagito la testa di serie numero 20 durante la sua intervista post partita davanti agli spettatori di Margaret Court. Ad un certo punto ho dovuto mettere la palla in blu. (…) Tornerò ad allenarmi”, ha sorriso, provocando uno scoppio di risate generale da parte del pubblico. Nel turno successivo affronterà il suo connazionale Quentin Halys (71esimo), che ha coraggiosamente sconfitto l’australiano Adaw Walton (91esimo) in cinque set, mentre era sotto di due set a zero.

Più tardi nel corso della giornata, o la mattina in Francia, Hugo Gaston imitava il suo connazionale, ma con un po’ più di maestria. Forte in difesa e ben ispirato, ha eliminato l’australiano Omar Jasika, 179esimo giocatore al mondo, in quattro set (6-2, 3-6, 6-2, 6-2), in una partita interrotta sei ore dal Pioggia tra il primo e il secondo turno. Come la scorsa stagione, è arrivato al secondo turno a Melbourne, dove affronterà Jiri Lehecka (testa di serie numero 24).

Ugo Humbert ha sconfitto in tre set l’italiano Matteo Gigante, proveniente dalle qualificazioni (7-6 [5]7-5, 6-4), ma ha dovuto lottare. Sotto 5-2 al tie-break del primo turno, il francese, testa di serie numero 14, è tornato a vincere. Proprio come nel secondo set, dove era sotto di cinque game a due. Nel prossimo turno affronterà Hady Habib, il libanese proveniente dalle qualificazioni e primo giocatore a rappresentare il suo Paese in un torneo del Grande Slam.

D’altronde per Lucas Pouille è logicamente già finita. Il 30enne, tornato per la prima volta in tre anni nel tabellone principale degli Australian Open, non è stato indegno contro il numero 2 del mondo Alexander Zverev, ma il passo era troppo alto (6-4, 6-4 , 6-4).

Diane Parry e Chloé Paquet vicolo cieco

Diane Parry non poteva fare nulla. Di fronte all’avversaria di giornata, la croata Donna Vekic (19esima al mondo), la Tricolore 66esima WTA ha perso appena entrata in campo in due set 6-4, 6-4. Arrivata a Melbourne impreparata (a causa di un infortunio al ginocchio contratto durante la Billie Jean King Cup di metà novembre) e ammalatasi prima della partenza, Diane Parry “non mi aspettavo molto” per questa prima partita. “Mi sono arrangiato con quello che avevo” lo ha confidato al termine della partita la francese che in quattro presenze non è mai andata oltre il terzo turno.

Chloé Paquet, 122esima al mondo, che ha beneficiato di una wild card per accedere al tabellone principale, persa anche al primo turno, contro la spagnola Cristina Bucsa, 110esima giocatrice al mondo (6-2, 6-3).

I favoriti all’appuntamento

Nessuna sorpresa tra i favoriti iscritti fin dalla prima giornata. Nello scontro del primo turno tra Aryna Sabalenka, numero 1 del mondo, e l’americana Sloane Stephens, vincitrice degli US Open nel 2017, la bielorussa ha logicamente vinto, 6-3, 6-2. Due volte campionessa in carica a Melbourne, lei punta alla terza vittoria consecutiva agli Australian Open, un’impresa che non raggiungeva dai tempi di Martina Hingis tra il 1997 e il 1999. In corsa è entrata anche la sua avversaria nella finale del 2024, la cinese Qinwen Zheng, che ha vinto contro la rumena Anca Todoni, 7-6 [3]6-1.

Tra gli uomini, Casper Ruud, sesto al mondo, ha avuto qualche difficoltà contro Jaume Munar ma ha superato in cinque set (6-3, 1-6, 7-5, 2-6, 6-1).

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