Da quando Gerhard Pfister ha annunciato le sue dimissioni lunedì scorso, molti nomi di lingua tedesca sono stati menzionati per succedergli. Tra i rari papabili francofoni, quello di Isabelle Chassot, perfettamente bilingue, è al primo posto.
Ma il friborghese non è interessato. È stata infatti contattata “in via informale”, come tiene a precisare, perché mercoledì la presidenza del partito si riunirà per decidere sul profilo ricercato.
Il consigliere statale ha rapidamente accantonato la questione. “Voglio tornare al lavoro politico quotidiano di senatore. Da 18 mesi sono molto impegnato con la Commissione parlamentare d’inchiesta (CEP) su Credit Suisse. È stato affascinante, non mi pento assolutamente di questa esperienza ma mi Sono lieta di difendere ancora una volta pienamente gli interessi del mio Cantone”, spiega Isabelle Chassot.
Isabelle Chassot cita, ad esempio, le misure economiche, i rapporti con l’Europa e le transizioni energetiche e climatiche come temi che le stanno a cuore.
Per la friborghese conciliare il suo mandato di senatrice e quello di capo del partito non è possibile. Inoltre, condivide l’idea della presidenza del partito di realizzare un ricambio generazionale. L’attuale presidente ha 62 anni. “I giovani porteranno nuovi temi. È essenziale che il partito venga portato avanti fino al 2027, data delle prossime elezioni federali, e oltre da parte della nuova generazione”, insiste Isabelle Chassot.
Il nome del futuro presidente del Centro si conoscerà a giugno.
RadioFr. -Isabelle Taylor
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