Gli Stati Uniti accusano RSF di genocidio in Sudan

Gli Stati Uniti accusano RSF di genocidio in Sudan
Gli Stati Uniti accusano RSF di genocidio in Sudan
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AA/Washington DC/ Hakan Çopur

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che i membri delle Forze di supporto rapido (RSF) e le milizie alleate del Sudan sono stati ritenuti responsabili di crimini di genocidio.

In un comunicato stampa riguardante il Sudan, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che le Forze di supporto rapido (RSF) hanno commesso un genocidio effettuando attacchi sistematici contro specifici gruppi etnici.

Ricordando le sue precedenti dichiarazioni sui crimini di guerra commessi dalla RSF, Blinken ha sottolineato che sono stati commessi crimini ancora più gravi.

Ha aggiunto che, sulla base di queste informazioni, è giunto alla conclusione che i membri della RSF e le milizie alleate hanno commesso un genocidio in Sudan.

Blinken ha inoltre evidenziato i massacri attribuiti alle RSF, precisando che questi gruppi continuano a compiere attacchi diretti contro i civili, uccidendo in “maniera sistematica” e facendo parte di una campagna di pulizia etnica le cui vittime denunciano lo sfruttamento. , stupri ripetuti e altre forme di violenza.

Il Segretario di Stato americano ha infine annunciato che, a causa del suo ruolo in questi attacchi, il leader della RSF, generale Mohammed Hamdan Dagalo, è stato aggiunto alla lista delle sanzioni e ha chiesto che i responsabili di questi attacchi fossero consegnati alla giustizia.

La guerra in Sudan

Dal 15 aprile 2023 il Sudan è tormentato dagli scontri tra l’esercito regolare e le Rapid Support Forces (RSF), un’ex milizia divenuta una potente forza paramilitare. Questi combattimenti sono scoppiati in un contesto di disaccordi sulla riforma militare e sull’integrazione della RSF nell’esercito regolare.

Nonostante le molteplici iniziative di mediazione, non è stato possibile stabilire un cessate il fuoco duraturo.

Secondo le Nazioni Unite, il Sudan sta affrontando una delle peggiori crisi umanitarie al mondo, con oltre 20.000 morti dall’inizio del conflitto. Più di 3 milioni di persone sono fuggite dal paese e quasi 9 milioni sono sfollate in Sudan. Più di 25 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari urgenti.

Tradotto dal turco da Sanaa Amir

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