Almeno 126 persone sono rimaste uccise e altre 188 ferite nel potente terremoto che ha colpito martedì mattina la regione del Tibet, nel sud-ovest della Cina, secondo l’ultimo rapporto diffuso dall’agenzia di stampa Xinhua.
Il sisma di magnitudo 6,8 ha colpito la contea di Dingri, nella regione autonoma del Tibet, alle 9:05 ora locale (01:05 GMT), provocando il crollo di numerosi edifici, ha detto Xinhua, citando l’agenzia nazionale cinese per i terremoti. (CENC).
Si tratta del terremoto più potente registrato nella regione negli ultimi cinque anni, secondo il CENC, che indica che il suo epicentro si trova a circa 370 km a sud-ovest della capitale regionale, Lhasa.
L’American Geological Survey (USGS), da parte sua, ha segnalato un terremoto di magnitudo 7,1 nella regione.
Il presidente cinese Xi Jinping ha ordinato la mobilitazione di tutti i mezzi necessari per le operazioni di ricerca e salvataggio, chiedendo tutto il possibile “per salvare vite umane e ridurre al minimo il numero delle vittime”.
Le immagini trasmesse dal canale televisivo cinese CCTV mostrano case con muri sventrati e tetti crollati ad alta quota, oltre a veicoli sepolti sotto le macerie.
Le squadre di soccorso hanno fornito aiuti di emergenza, comprese tende e trapunte.
Le scosse sono state avvertite anche nel vicino Nepal, compresa la capitale Kathmandu e vicino al campo base dell’Everest, senza che siano stati segnalati danni gravi.
Questo terremoto arriva meno di un anno dopo quello che lasciò 148 morti e migliaia di senzatetto nella provincia di Gansu (nord-ovest) nel dicembre 2023.
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