Rispondendo ad una domanda del gruppo costituzionale democratico e sociale, il ministro della Sanità e della Protezione Sociale, Amine Tahraoui, ha sottolineato che il tabacco è responsabile dell’8% dei decessi nel Regno, di cui il 75% dei decessi legati al cancro. dei polmoni e il 10% legati a malattie dell’apparato respiratorio. Nel 2019, il tabacco ha causato 74.000 casi di malattie cardiovascolari e 4.227 nuovi casi di cancro ai polmoni. Quel che è peggio è che questa piaga ha causato 12.800 morti premature.
Il costo economico del fumo è altrettanto impressionante. Secondo una valutazione effettuata dal ministero, il tabacco rappresenta un costo annuo di oltre cinque miliardi di dirham, ovvero circa l’8,5% della spesa medica totale e lo 0,45% del PIL del paese. Queste spese si dividono tra spese mediche dirette (60,9%), perdite dovute a morti premature (33%) e perdita di produttività causata da malattia (6,1%).
Di fronte a questi dati preoccupanti, il Ministero della Salute ha attuato una strategia proattiva volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli del fumo. Secondo il Ministro della Salute, questa strategia si basa sul rafforzamento della consapevolezza attraverso l’attuazione di un piano di comunicazione nazionale.
Vengono organizzate campagne periodiche per raggiungere tutti i cittadini, accompagnate da seminari e sessioni di lavoro sui metodi per smettere e sugli effetti nocivi del tabacco.
Il desiderio del governo è chiaro: ridurre l’impatto del fumo sulla salute e proteggere le generazioni future da questa dipendenza distruttiva. L’obiettivo finale resta la significativa riduzione del fumo e delle conseguenti morti premature, al fine di garantire una migliore qualità di vita a tutti i cittadini marocchini.
Marocco