DNella sua valutazione per l'anno 2024, la DGSN afferma di essersi concentrata, come parte di questa strategia, sul rafforzamento delle strutture per la lotta alla criminalità, sullo sviluppo di laboratori scientifici e tecnici di polizia, nonché sull'uso di meccanismi sistematici per la raccolta dei crimini intelligence e supporto tecnico alle indagini penali.
Ha inoltre sottolineato il suo impegno per la consacrazione della dimensione dei diritti umani nella funzione di polizia. Per consolidare i meccanismi di lotta alla criminalità informatica e al terrorismo informatico, gli esperti della DGSN hanno sviluppato nel 2024 la piattaforma interattiva “E-Blagh”, messa in servizio il 3 giugno. Questa piattaforma mira a coinvolgere i cittadini nella prevenzione e nella segnalazione delle minacce criminali e dei rischi terroristici su Internet.
Il 2024 è stato segnato anche dall’attuazione di numerose partnership istituzionali volte a perfezionare le tecniche di indagine penale e ad adattarle al sistema dei diritti umani.
Si tratta infatti dell'accordo quadro di partenariato siglato con il Consiglio nazionale per i diritti umani (CNDH) che riguarda la formazione dei dipendenti pubblici responsabili delle forze dell'ordine nei luoghi di collocamento e custodia a vista. Parimenti è stato predisposto un piano congiunto per consolidare la formazione continua degli agenti di polizia giudiziaria, in collaborazione con la Presidenza della Procura della Repubblica e il Comando della Regia Gendarmeria.
Quest’anno è stato anche quello dell’attuazione delle raccomandazioni relative al rispetto dei diritti umani nell’azione di sicurezza, con l’organizzazione di un totale di 3.537 sessioni di formazione e la diffusione di 710 memorandum per consentire agli agenti di polizia di adottare la cultura dei diritti umani ed evidenziare le migliori pratiche nelle forze dell’ordine. Nell’ambito del rafforzamento delle strutture di contrasto alla criminalità, le Brigate anti-bande (BAG) si sono moltiplicate fino ad arrivare attualmente a 26 brigate specializzate distribuite su tutto il territorio nazionale.
Queste unità erano dotate di armi alternative, tra cui la pistola elettrica a impulsi “TASER-7”, 104 veicoli fuoristrada, 720 motociclette di varie cilindrate e uniformi adatte ad ogni tipo di intervento. Erano inoltre dotati di 60 canini specializzati nel rilevamento di esplosivi, armi, stupefacenti, banconote e nel ritrovamento di cadaveri.
Per quanto riguarda i dati relativi alla lotta alla criminalità, si sono registrati complessivamente 755.541 casi, in leggero aumento rispetto ai 738.748 casi registrati nel 2023. I reati violenti che ledono direttamente il senso di sicurezza dei cittadini accusano invece un notevole calo 10%.
Pertanto i furti aggravati sono diminuiti del 24%, i furti di veicoli del 20%, i furti violenti del 12% e le effrazioni del 10%. Allo stesso modo, le aggressioni sessuali sono diminuite del 4%, i casi legati alla droga del 7% e i furti contro le filiali bancarie del 45%.
Allo stesso tempo, il tasso di chiarimento dei crimini ha raggiunto il livello record del 95%, confermando il continuo progresso registrato negli ultimi otto anni. L'analisi qualitativa mostra che i crimini violenti sono rimasti al livello minimo del 7% dei casi penali registrati, ovvero 49.838 casi, che hanno portato all'arresto di 29.959 persone, tra cui 10.720 ricercati.
Inoltre, i servizi di polizia hanno smantellato 947 bande criminali coinvolte in rapine, portando all'arresto di 1.561 persone presumibilmente coinvolte in questi atti. Allo stesso modo sono stati sequestrati 119 veicoli e 75 motocicli utilizzati in queste attività criminali.
Per quanto riguarda gli stupefacenti si è registrato un calo del 7% con 92.346 casi trattati e 119.692 arresti, di cui 287 stranieri. I sequestri hanno riguardato in particolare 123 tonnellate e 971 kg di resina di cannabis, 1.948 tonnellate di cocaina, 16,53 kg di eroina e 1.429.052 compresse psicotrope, tra cui 773.493 compresse di ecstasy.
Sventati anche due tentativi di traffico di stupefacenti a base di sostanze stupefacenti, con il sequestro di 704.000 flaconi contenenti sostanze illecite, provenienti dall'Asia e destinate all'Africa sub-sahariana.
Si è infine registrata una notevole riduzione del 47% dei casi legati alla droga detta “l'pouffa” e del 52% delle persone coinvolte, anche se i quantitativi sequestrati sono aumentati del 58%, grazie al rafforzamento dei controlli alle frontiere. Nel 2024 sono stati sequestrati complessivamente 8.331 kg di droga “l’pouffa”.