Luigi Mangione, sospettato di aver assassinato il boss della compagnia di assicurazione sanitaria americana UnitedHealthcare, si dichiara non colpevole di omicidio “terroristico”

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Luigi Mangione arriva al tribunale penale di Manhattan a New York il 23 dicembre 2024. CHARLY TRIBALLEAU/AFP

Luigi Mangione, sospettato di aver assassinato un boss americano delle assicurazioni sanitarie per vendicarsi di questo settore, si è dichiarato non colpevole, lunedì 23 dicembre, dell'accusa di omicidio colposo “terrorista” davanti ai tribunali di New York.

“Non colpevole”ha detto il giovane di 26 anni, che è entrato nell'aula del tribunale penale di New York, ammanettato e scortato da diversi agenti di polizia. Luigi Mangione è accusato di aver sparato a morte a Brian Thompson, amministratore delegato della più grande compagnia di assicurazione sanitaria privata del paese, UnitedHealthcare, il 4 dicembre a New York.

Il laureato in ingegneria, brillante ex studente di una ricca famiglia di Baltimora (Est), è apparso tranquillo durante questa breve udienza, indossando un maglione bordeaux e una camicia bianca. La settimana scorsa era già comparso per gli stessi fatti, ma nell'ambito di un procedimento separato, davanti ai tribunali federali, che avevano anch'essi avviato il procedimento.

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Un omicidio ai piedi dei grattacieli

Nella giustizia dello Stato di New York, Luigi Mangione è stato incriminato da un grand jury – un gruppo di cittadini con poteri investigativi – per undici capi d’accusa, compreso l’omicidio come atto “terrorista”.

A partire dal 4 dicembre, le immagini catturate dalla videosorveglianza che mostravano l'assassino che impugnava freddamente la sua arma silenziata e sparava al boss cinquantenne su un marciapiede nel quartiere degli affari di Manhattan avevano fatto il giro del mondo. Il sospettato è riuscito a fuggire e a lasciare New York. Cinque giorni dopo, Luigi Mangione venne riconosciuto e arrestato in un McDonald's di Altoona, un piccolo centro rurale situato a circa 500 chilometri a ovest di New York, nello stato della Pennsylvania.

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Numerosi elementi lo implicano nell'omicidio: le sue impronte digitali sono state trovate vicino alla scena del crimine, così come bossoli corrispondenti a quelli dell'arma in kit ritrovata su di lui, alcuni elementi della quale sono stati realizzati utilizzando una stampante 3D. Tra gli effetti personali del signor Mangione la polizia ha rinvenuto anche un testo scritto a mano di tre pagine che prendeva di mira il settore delle assicurazioni sanitarie.

Se l’assassinio mirato del capo della prima assicurazione sanitaria privata del paese, ai piedi dei grattacieli di New York, ha causato uno shock, ha anche scatenato un diluvio di commenti odiosi sui social network contro i programmi di assicurazione sanitaria americana, dimostrando una profonda rabbia nei confronti un sistema accusato di dare priorità al profitto rispetto alla cura.

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