Azilal è una delle regioni montuose dove il freddo gelido tormenta i senzatetto, soprattutto in inverno. Le autorità locali, la Mutua Assistenza Nazionale, le associazioni della società civile e altri partner stanno adottando misure per accogliere le persone che trascorrono notti gelide in rifugi precari fatti di scatole di cartone e teli di plastica, in cerca di un po’ di calore e conforto.
Secondo il presidente dell’Associazione Nour per la Protezione dei Senzatetto, Hicham Ahrar, “di fronte all’intensa ondata di freddo che ha colpito la regione di Azilal, l’Associazione Nour per la Protezione dei Senzatetto, in collaborazione con la delegazione di Assistenza Nazionale Provinciale e locale autorità, continua i suoi sforzi per fornire rifugio ai senzatetto. Nella notte tra lunedì e martedì 10 dicembre 2024, come tutte le notti in cui fa molto freddo, sono state intraprese azioni per aiutare queste persone a lasciare il loro precario rifugio fatto di scatole di cartone e teli di plastica, alla ricerca di un po’ di calore e di comfort. Questa continua mobilitazione illustra l’impegno degli attori locali ad aiutare gli indigenti a fronteggiare i rigori climatici e a promuovere un approccio unito e umanitario in tutta la provincia di Azilal.
Secondo il presidente della suddetta Associazione, le sue squadre organizzano campagne annuali, in coordinamento con i suoi partner, per distribuire abbigliamento invernale ai senzatetto che vivono nelle strade e nei vicoli. Queste azioni mirano ad aiutarli a far fronte alle temperature gelide che colpiscono la regione, indirizzandoli al Centro per persone in situazioni precarie di Al Amal ad Azilal, o trasportandoli all’ospedale provinciale per ricevere cure mediche.
Il Centro Al-Amal ha una capacità di 28 posti letto, divisi tra uomini e donne. Nel 2024 ha sostenuto complessivamente 176 persone in situazioni difficili, tra cui 54 donne e ragazze. La maggior parte di queste donne ha potuto reintegrarsi nelle proprie famiglie grazie al sostegno dell’Assistenza Nazionale e delle autorità locali.
Questo centro sociale, menzionato nel contesto di queste iniziative, costituisce una realizzazione pratica della terza fase dell’Iniziativa Nazionale per lo Sviluppo Umano (INDH). Si impegna a migliorare le condizioni di vita dei senzatetto soddisfacendo i loro bisogni abitativi di base e promuovendo la loro integrazione nella società.
“Grazie alle attività della nostra associazione in quest’area – ha affermato il signor Ahrar – abbiamo avuto l’opportunità di essere in contatto diretto con molti casi e di fornire assistenza nei limiti delle nostre possibilità offrendo alcuni servizi essenziali, come l’accoglienza presso la Centro Al Amal per persone in situazioni difficili ad Azilal, ascolto e indirizzamento ad altre strutture, sostegno di psichiatri e fornitura di farmaci per i malati, alloggio e ristorazione senzatetto che dormono per strada, la distribuzione di cibo e coperte per coloro che si rifiutano di recarsi al Centro Al Amal… Deploriamo tuttavia l’assenza di statistiche ufficiali a livello provinciale e regionale, che costituisce un ostacolo ad una valutazione precisa della l’entità di questo fenomeno.
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