Sorveglianza epidemiologica rafforzata all’aeroporto di Noi Bai per prevenire una malattia comparsa nella RDC

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Secondo il Centro per il controllo delle malattie di Hanoi (CDC), in stretta collaborazione con le autorità sanitarie internazionali, mantiene una sorveglianza epidemiologica rafforzata all’aeroporto di Noi Bai per individuare rapidamente eventuali casi sospetti e attuare misure di prevenzione adeguate all’evoluzione della situazione globale e locale situazione sanitaria.

Il Centro di Hanoi per il controllo delle malattie (CDC), in stretta collaborazione con le autorità sanitarie internazionali, mantiene una sorveglianza epidemiologica rafforzata all’aeroporto di Noi Bai al fine di individuare rapidamente eventuali casi sospetti e attuare misure preventive adeguate all’evoluzione della situazione sanitaria globale e locale. Foto: VNA

Hanoi (VNA) – Secondo il Centro per il controllo delle malattie (CDC) di Hanoi, in stretta collaborazione con le autorità sanitarie internazionali, si mantiene una sorveglianza epidemiologica rafforzata all’aeroporto di Noi Bai al fine di individuare rapidamente eventuali casi sospetti e mettere in atto misure preventive adeguate alla situazione. evoluzione della situazione sanitaria globale e locale.

In precedenza, il Dipartimento Generale di Medicina Preventiva (Ministero della Salute) aveva pubblicato il 12 dicembre 2024 un rapporto preliminare sui casi di una malattia sconosciuta apparsa nella Repubblica Democratica del Congo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dal 24 ottobre al 5 dicembre 2024, a Panzi, località nel sud-ovest della provincia di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo, tra 416 casi di malattia di causa sconosciuta registrati, ci sono stati 31 morti. I sintomi includono febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e dolori muscolari. La maggior parte dei pazienti erano bambini (il 53% dei casi e il 54,8% dei decessi avevano meno di 5 anni). Tutti i casi gravi soffrivano di grave malnutrizione.

Anche alcuni paesi dell’Asia e del Sud-Est asiatico hanno valutato basso il rischio di penetrazione di malattie dalla Repubblica Democratica del Congo a causa del modesto numero di visitatori e dell’assenza di voli diretti da questo paese africano.

L’OMS ha rapidamente inviato squadre di risposta rapida nella RDC per sostenere il Paese nella lotta contro l’epidemia, organizzando indagini, prelevando campioni e implementando misure di prevenzione e controllo. Il 10 dicembre 2024, secondo le informazioni aggiornate dell’OMS, 10 dei 12 campioni del test iniziale erano positivi alla malaria.

Il Dipartimento Generale di Medicina Preventiva ha coordinato la sorveglianza epidemiologica nella Repubblica Democratica del Congo e ha lavorato a stretto contatto con l’OMS e i paesi partner per attuare una risposta internazionale coordinata. In caso di nuovi sviluppi, il Dipartimento si coordinerà con l’OMS e le unità competenti per valutare il rischio e proporre risposte adeguate, compreso il rafforzamento delle misure di quarantena medica. –VNA

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