Lunedì la Borsa di New York ha chiuso in maniera contrastata, con gli investitori che cavalcavano un’ondata di ottimismo sull’intelligenza artificiale (AI) alla vigilia di una nuova riunione della Fed, la banca centrale americana.
L’indice Nasdaq (+1,24%) ha battuto un nuovo record e il più ampio indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,38%, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,25%.
Il Nasdaq “ha raggiunto nuove vette soprattutto grazie all’andamento dei titoli dei semiconduttori” e grazie “a un sentimento di speranza per l’intelligenza artificiale”, ha commentato all’AFP Adam Sarhan, di 50 Park Investments.
Questo indice dalla forte componente tecnologica è stato trainato soprattutto da alcuni grandi nomi del settore, tra cui Broadcom (+11,21%).
Lunedì il gruppo è stato sostenuto dai buoni risultati e dalle dichiarazioni del suo amministratore delegato Hock Tan, che vede nello sviluppo dell’intelligenza artificiale una “enorme opportunità” per la sua azienda.
Altri colossi del settore hanno chiuso in positivo, come Micron (+5,60%), Marvell Technology (+3,32%) e Intel (+2,40%), e anche alcune società tecnologiche a mega capitalizzazione hanno potuto beneficiare di questo movimento, come come Alphabet (+3,54%), Apple (+1,17%) o Tesla (+6,14%).
Secondo Sarhan l’ottimismo del mercato americano deriva anche dall’annuncio della società giapponese di investimenti nel settore tecnologico SoftBank.
L’azienda investirà 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei prossimi quattro anni, ha promesso lunedì il suo amministratore delegato, Masayoshi Son, insieme al presidente eletto Donald Trump, un gesto che dimostra la sua “fiducia” nell’economia americana.
Son raddoppia gli sforzi dopo essersi già impegnato a iniettare 50 miliardi di dollari nelle aziende americane poco dopo il primo successo elettorale di Donald Trump, nel 2016.
“La fine dell’anno tende a favorire una tendenza al rialzo del mercato”, ha aggiunto Sarhan.
Gli investitori ora puntano alla riunione della Fed di martedì e mercoledì, dopo la quale si prevede un ulteriore taglio dei tassi.
Dopo le riduzioni di settembre e novembre, secondo lo strumento CME Group, oltre il 95% degli operatori del mercato conta su un nuovo taglio di un quarto di punto percentuale.
Il rendimento dei titoli di stato statunitensi a 10 anni è rimasto stabile al 4,40%, alla chiusura di venerdì.
Sul resto del mercato azionario, dopo il balzo iniziale della giornata, la società di software MicroStrategy Computer ha chiuso vicino al pareggio (-0,04%) dopo l’annuncio della futura inclusione del gruppo nell’indice Nasdaq 100 il 23 dicembre.
Approfittando dell’andamento del bitcoin, che ha raggiunto i 105.792 dollari intorno alle 21:30 GMT, il settore delle criptovalute ha guadagnato terreno, tra cui Coinbase (+1,52%), Robinhood (+7,46%) e Riot Platforms (+8,01%).
Il gruppo automobilistico americano Ford è stato sanzionato (-3,85%) dopo aver ricevuto un giudizio negativo dagli analisti di Jefferies, mentre la società di archiviazione dati NetApp (+3,40%) ha beneficiato della rivalutazione di JP Morgan.
Il conglomerato industriale Honeywell (+3,68%) ha registrato un progresso dopo le dichiarazioni del suo amministratore delegato, Vimal Kapur, che ha sottolineato la possibile separazione delle attività spaziali dal resto del gruppo.
La settimana si preannuncia scarsa in termini di pubblicazioni aziendali, anche se mercoledì è attesa Micron, mentre giovedì Nike (-0,06%) e FedEx (+0,01%) presenteranno i loro conti trimestrali.
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