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In un’intervista al MAP, venerdì 13 dicembre, a margine dei lavori della 13a edizione della conferenza internazionale annuale del Policy Center for the New South (PCNS) “The Atlantic Dialogues”, Omar Hilale ha sottolineato che il Regno, sotto la guida del re Mohammed VI, ha proprio questa capacità di rappresentare il continente e difendere le cause e gli interessi dell’Africa.
“Il Regno può diventare membro del Consiglio di Sicurezza perché, molto semplicemente, il criterio fondamentale per diventarne membro è contribuire alla pace e alla sicurezza nel mondo, in particolare contribuendo alle forze di mantenimento della pace”, ha spiegato l’ambasciatore.
A questo proposito, ha ricordato che, a partire dagli anni ’60, il Marocco è stato uno dei paesi più coerenti nello schierare i propri soldati nell’ambito della Missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite nei quattro angoli del mondo.
L’ambasciatore marocchino ha sottolineato che le Reali Forze Armate hanno svolto un ruolo fondamentale soprattutto in Africa, grazie alla conoscenza della cultura e della lingua africana, ma anche attraverso l’azione sociale a favore delle popolazioni e la promozione del dialogo tra le diverse comunità, in conformità con le indicazioni del Re.
L’altro criterio per contribuire alla sicurezza internazionale è il democraziaha continuato Hilale, sottolineando che “il Regno, uno Stato democratico e basato sulle regole, rimane attaccato ai valori universali e al rispetto della Carta e dei principi delle Nazioni Unite”.
Si tratta anche della capacità del Regno di rappresentare il continente africano e di difendere le cause e gli interessi dell’Africa e dei suoi paesi, ha aggiunto il diplomatico marocchino, sottolineando la solidarietà attiva del Marocco, sotto la guida illuminata del Re, con gli Stati africani.
Anche il Marocco è completamente investito cooperazione bilaterale e trilateraleoltre ai suoi sforzi e iniziative di mediazione, ha osservato, aggiungendo che il ruolo e l’azione del Regno nel campo della cooperazione e dell’assistenza umanitaria sono stati riconosciuti e lodati dalle Nazioni Unite.
“Di conseguenza, il Marocco dispone di risorse che gli permettono legittimamente di avere diritto, quando sarà il momento, ad un posto permanente in seno al Consiglio di Sicurezza”, ha assicurato Hilale.
(Con MAPPA)
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14 dicembre 2024 alle 14:00
Modificato il 14 dicembre 2024 alle 14:00