Bassirou Diomaye Faye ha spiegato a France 2 di sperare in una “collaborazione schietta e completa da parte della Francia” per “la manifestazione di tutta la verità”.
Pubblicato il 28/11/2024 20:40
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Il presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye ha annunciato in un'intervista a France 2, giovedì 28 novembre, che Emmanuel Macron “riconosce” in una lettera il massacro dei fucilieri africani a Thiaroye nel 1944. Il capo dello Stato ritiene che ciòLei “deve aprire la porta ad una perfetta collaborazione per la manifestazione di tutta la verità su questo doloroso evento”.
Il 1° dicembre 1944, le forze coloniali francesi aprirono il fuoco su 1.600 fucilieri africani che si erano radunati per due settimane in un accampamento di questa cittadina del Senegal, di ritorno dal fronte, mentre chiedevano il pagamento degli arretrati di paga e vari bonus e indennità di combattimento.
Le autorità francesi dell'epoca ammisero la morte di almeno 35 persone. Diversi storici ipotizzano un numero di vittime molto più elevato, fino a diverse centinaia.
Nella lettera che France Télévisions ha potuto consultare, Emmanuel Macron lo ritiene “La Francia deve riconoscere che quel giorno, lo scontro tra soldati e fucilieri che reclamavano il pagamento della loro intera paga legittima, scatenò una catena di eventi che sfociò in un massacro.”.
Anche il presidente francese dà il benvenuto “il ricordo di tutti i fucilieri del Senegal e di altri paesi, valorosi combattenti che hanno svolto un ruolo preponderante, a fianco delle truppe della Francia Libera e dei nostri alleati, alla Liberazione della Francia”.
“Evidentemente c’è qualcosa che è stato nascosto, abbiamo regolarmente provato a mettere una copertura in piombo”stimato Bassirou Diomaye Faye. Il presidente senegalese spero in una collaborazione “libero e completo di Francia”.
Parteciperà ad una cerimonia di commemorazione dell'80° anniversario del massacro, domenica a Thiaroye, alla presenza del ministro degli Affari esteri francese, Jean-Noël Barrot.
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