I giudici inquirenti chiedono misure e budget al futuro governo federale. “I nostri stessi edifici sono catastrofici: sono vecchi e scarsamente sicuri. Inoltre, le carceri sono sovraffollate e quindi non possiamo rinchiudere le persone che vi risiedono. Inoltre, sono strette come un setaccio se “Possiamo giudicare dal numero dei cellulari che circolano lì dalle loro celle, i detenuti possono rimanere attivi e quindi minacciare anche noi”, spiega il signor Van Linthout.
“Il nostro lavoro è una vocazione. Come giudici istruttori siamo disponibili giorno e notte. Dobbiamo quindi essere meglio vigilati, senza dover temere per la nostra vita e quella delle nostre famiglie. Altrimenti miniamo il potere giudiziario”, conclude il sig. Van Linthout.
Giovedì mattina ha reagito anche il procuratore del re di Anversa, Franky De Keyzer. Sostiene il ricorso dei gip. “È giunto il momento che il nostro Paese si impegni a proteggere e proteggere meglio i nostri magistrati che ogni giorno si dedicano alla sicurezza della nostra società ed è chiaro che non lo fanno senza rischi”, ha dichiarato.
“Negli ultimi anni, soprattutto a causa della continua lotta alla criminalità organizzata, abbiamo assistito ad un aumento degli attacchi contro i nostri concittadini. Finora era troppo facile ignorare questo fenomeno. Ciò non deve mai essere dato per scontato o del lavoro Mancano cinque minuti a mezzanotte», conclude il procuratore di Anversa.
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