sindacati e management si impegnano in una situazione di stallo a livello sociale

«Abbiamo l’impressione che Guillaume Darrasse stia tagliando con un’ascia », afferma Franck Martinaud, rappresentante FO di Auchan Francia. La pressione è forte sul direttore generale del quinto distributore francese, il quale, arrivato al suo incarico lo scorso agosto, è ben consapevole che i prossimi mesi saranno duri. Giovedì, la direzione ed i sindacati avviano le trattative che si preannunciano dolorose sul piano sociale (PSE) intraprese per cercare di risanare il marchio. Questo piano shock prevede quasi 2.400 tagli di posti di lavoro legati alla chiusura di 10 negozi (di cui 3 ipermercati), riduzioni di posti di lavoro nelle sedi centrali e in tutti i negozi e la chiusura di 3 magazzini.

In grande difficoltà da diversi anni, Auchan – che appartiene alla galassia Mulliez – soffre di un’eccessiva dipendenza dai grandi ipermercati che ne hanno fatto il successo negli anni ’70. Inoltre, dopo la crisi inflazionistica, la marca non è più in grado di offrire prezzi sufficientemente…