“Jordan, sei morto”: i rapper si ribellano al Raduno Nazionale con un titolo virulento

“Jordan, sei morto”: i rapper si ribellano al Raduno Nazionale con un titolo virulento
“Jordan, sei morto”: i rapper si ribellano al Raduno Nazionale con un titolo virulento
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“I rapper danno fastidio al Raduno Nazionale”. Akhenaton, Fianso, Zola, Soso Maness, Seth Gueko, Alkapote… una ventina di artisti hanno posato sulla canzone “No pasaran” (Non entreranno in spagnolo) contro il Rally Nazionale, il grande vincitore della prima prova del Campionato francese elezioni legislative.

“Subito dopo gli Europei ci siamo detti che non saremmo rimasti così quando l’altro (Presidente Emmanuel Macron) si è sciolto, dice il produttore Ramdane Touhami a Le Parisien. “Kore conosce tutti i rapper, di tutte le generazioni e l’idea era di riunirli.”

Il progetto, avviato da DJ Kore, non risparmia colpi. Il titolo della canzone si riferisce anche allo slogan spagnolo contro la dittatura franchista degli anni ’30, e i rapper mettono insieme versi virulenti contro RN, Jordan Bardella o la famiglia Le Pen.

“Dito in aria per la ciste-ra/CNews nell’angolo cieco/Tremori e tremori/Fanculo l’adunanza”, intona ad esempio Fianso all’inizio della canzone, e aggiunge poi: “Jordan, sei morto, Jordan sei morto.”

Il produttore si giustifica con il parigino: “Quando diciamo Jordan, sei morto, Jordan, sei mortoè un riferimento al momento in cui Cédric Doumbé, il campione di MMA, vinse la sua partita contro Jordan Zebo e che tutto lo stadio, compreso Mbappé, aveva cantato Jordan, sei morto. Se non abbiamo il riferimento potremmo pensare di minacciare Giordano Bardella, ma possiamo giustificarci. L’obiettivo era giocare con i limiti e creare riferimenti”.

Ogni rapper ha scritto il proprio testo e ne è quindi responsabile.

“Ho partecipato a questo pezzo ed è molto importante per me, perché sono cresciuto nell’eredità del rap francese molto acuto e impegnato e che mi ha ispirato molto”, spiega Fianso a Le Parisien. “La cultura dice la sua e vuole esprimersi su questo tipo di argomenti. Appartengo alla generazione in cui il rap non si dissocia dal messaggio”.

Il titolo invita soprattutto a votare nel secondo turno delle elezioni legislative questa domenica, 7 giugno. “È un pezzo politico piuttosto diretto. Siamo qui per far sì che i ragazzi smettano di pensare che Jordan Bardella sia un bravo ragazzo. E siamo qui per dire loro che nel rap non ci piace, ora che hanno le informazioni, ma ci aspettiamo un contrattacco da parte dei fascisti che sono molto forti nelle comunicazioni”, aggiunge Ramdane Touhami.

La canzone è stata pubblicata questo lunedì 1 luglio alle 23:45, tutti i fondi generati saranno devoluti alla Fondazione Abbé Pierre. A “I giovani danno fastidio al Fronte Nazionale” 2.0.

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