AA / Tunisi / Majdi Ismail
Nuove manifestazioni sono previste questo martedì in Kenya dopo l’appello a continuare la mobilitazione contro il governo del presidente William Ruto iniziata a metà giugno e che ha provocato 39 morti.
Questa mortale ondata di protesta provocata dal progetto di bilancio del governo che introduce nuove tasse si è trasformata in un movimento nazionale di sfida contro il governo in carica.
Il Capo dello Stato ha annunciato mercoledì il ritiro del progetto di bilancio 2024-2025, all’indomani di una giornata di violenza segnata dall’assalto al Parlamento da parte dei manifestanti. La polizia ha poi sparato proiettili veri sulla folla.
Il progetto di bilancio 2024-2025 prevedeva in particolare un’imposta sul valore aggiunto (IVA) del 16% sul pane e un’imposta annuale del 2,5% sui veicoli privati. Il governo ritiene necessarie nuove tasse a causa dell’elevato debito del Paese. Gli aumenti fiscali previsti avrebbero dovuto consentire di finanziare il suddetto bilancio, contando su 4.000 miliardi di scellini (ovvero 29 miliardi di euro) di spesa, un record.
Il debito pubblico del Kenya ammonta a circa 10 trilioni di scellini, ovvero circa il 70% del PIL.
Secondo la Commissione nazionale per i diritti umani del Kenya (KNHCR), dalla prima protesta del 18 giugno sono morte 39 persone. Da parte sua, Human Rights Watch riporta un bilancio di 31 vittime. Il presidente William Ruto ha parlato in un’intervista domenica di un bilancio di 19 morti, dicendo che “non aveva sangue sulle mani” e che la polizia “ha fatto del suo meglio” per preservare l’ordine, secondo Le Monde.
Martedì mattina diversi negozi sono rimasti chiusi nel centro commerciale della capitale Nairobi, epicentro di precedenti mobilitazioni di strada, riferisce la stessa fonte.
Dalla mobilitazione mortale del 25 giugno, gli inviti a manifestare sono stati variamente seguiti da parte dei giovani, che costituiscono il cuore del movimento, compresa la “generazione Z” (i giovani nati dopo il 1997, ndr).
Domenica si è tenuta una manifestazione in omaggio alle vittime che ha riunito alcune centinaia di persone che hanno cantato “Ruto deve andare!”
Eletto nell’agosto 2022, William Ruto si era impegnato a difendere i più indigenti, ma da allora ha adottato misure di austerità che hanno degradato il potere d’acquisto dei keniani.
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