Legislativo: Garrido, Simonnet e Corbière invitano a “passare dopo Jean-Luc Mélenchon”

Legislativo: Garrido, Simonnet e Corbière invitano a “passare dopo Jean-Luc Mélenchon”
Legislativo: Garrido, Simonnet e Corbière invitano a “passare dopo Jean-Luc Mélenchon”
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Senza la nomina del suo partito, il deputato uscente Alexis Corbière risulta comunque primo nella classifica dei 7e collegio elettorale di Seine-Saint-Denis con il 40,19% davanti al candidato ufficialmente nominato, da LFI Sabrina Ali-benali (36,39%). Altri ex amici intimi di Jean-Luc Mélenchon, Raquel Garrido e Danielle Simonnet, hanno vissuto la stessa situazione, rispettivamente nel 5e collegio elettorale di Seine-Saint-Denis e nel 15 di Parigi. A differenza di Danielle Simonnet e Alexis Corbière, Raquel Garrido si è classificata al terzo posto con il 23,65% dei voti, dietro alla candidata nominata dalla LFI Aly Diouara (33,1%) e al sindaco di Drancy Aude Lagarde (24,56%). Ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi. “Non sarò più deputata l’anno prossimo”, ha confermato lunedì in una conferenza stampa.

“È un’epurazione inutile, assurda, indecente” hanno denunciato i deputati uscenti. “Nessun attivista è stato consultato per questo. So chi lo ha deciso, cioè colui che è la principale autorità di France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon», ha dichiarato Alexis Corbière.

Successivamente denunciò i metodi di Jean-Luc Mélenchon. “Ha pubblicato un video dicendo che avevo presentato una scheda elettorale falsa. Abbiamo disturbato la gente. Siamo stati perseguiti legalmente (per impedire loro di utilizzare il logo del Nouveau Front Populaire, ndr). Per noi che siamo convinti che l’urgenza sia bloccare l’estrema destra, tutto questo sembra fuori luogo. […] Abbiamo l’impressione che l’urgenza non sia quella di eleggere le persone, ma di batterne alcune. Sfortuna, al primo turno siamo in testa”, ha aggiunto guardando Danielle Simonnet.

Raquel Garrido non ha la stessa fortuna. L’ex deputato ha denunciato le pratiche della LFI che. “non aspira ad essere un’organizzazione democratica […] Sapevo che proponendo questi dibattiti mi esponevo a una risposta autoritaria da parte di Jean-Luc Mélenchon […] Per quello ? Perché può.”

Raquel Garrido ha anche affermato “che esiste una sinistra che è d’accordo con il programma di France Insoumise ma che non è d’accordo con i metodi di Jean-Luc Mélenchon. La richiesta che ci fanno queste schede elettorali è di andare avanti dopo Jean-Luc Mélenchon», ha stimato, precisando di aver raccolto nel suo collegio elettorale il 42% dei voti del Fronte Popolare.

Infine, l’ex deputata ha sottolineato gli insulti subiti sui social network provenienti, a suo dire, da “allevamenti di troll amministrati dalla sede di France Insoumise”.

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