Lunedì a Rabat è stata lanciata la 22esima campagna nazionale per combattere la violenza contro le donne e le ragazze, sul tema: “Per un ambiente familiare favorevole allo sviluppo sociale senza violenza contro le donne” con una serie di eventi previsti a livello nazionale e regionale fino a dicembre 10.
Lanciata nel corso di un incontro organizzato su iniziativa del Ministero della Solidarietà, dell’Integrazione Sociale e della Famiglia, in collaborazione con l’Ufficio del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione in Marocco (UNFPA), questa campagna si è iscritta nell’ambito dell’attuazione degli Alti Orientamenti di Sua Maestà il Re Mohammed VI si è posto l’obiettivo di promuovere la condizione della donna nei diversi ambiti sociali, economici, culturali e ambientali.
Dal 25 novembre, che coincide con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al 10 dicembre (Giornata mondiale dei diritti umani), la campagna rientra anche negli instancabili sforzi del Ministero volti a garantire un ambiente familiare sicuro che rifiuti violenza, basata sui valori del dialogo e dell’educazione, capace di consolidare i valori dell’uguaglianza e della convivenza all’interno della famiglia marocchina.
Intervenendo in questa occasione, il Ministro della Solidarietà, dell’Inclusione Sociale e della Famiglia, Naima Ben Yahia, ha sottolineato l’approccio preventivo, che permette di promuovere i valori dell’uguaglianza e la cultura del vivere insieme a partire dalla famiglia e a favore della famiglia la famiglia e la società, sottolineando che si tratta di uno sviluppo che offre alle donne e alle ragazze un ambiente familiare che consenta la loro effettiva partecipazione alla vita pubblica, il loro contributo in diversi ambiti e la preservazione dei loro diritti e della loro dignità.
La signora Ben Yahya ha ricordato che il Marocco è stato il primo paese della regione a lanciare una strategia nazionale per combattere la violenza contro le donne, un relativo piano di attuazione, nonché importanti programmi che coinvolgono i vari dipartimenti governativi e non governativi, la società civile e le organizzazioni internazionali. .
Il Ministero, ha aggiunto, ha adottato, nell’ambito dell’attuazione degli impegni del programma governativo 2021-2026, una serie di politiche e programmi ambiziosi relativi alle donne, ai bambini e alla famiglia, al fine di migliorare gli obiettivi e ottenere un impatto tangibile. nel breve e medio termine e sviluppare strumenti di partenariato e coordinamento tra tutti i settori.
Da parte sua, la rappresentante dell’UNFPA in Marocco, Marielle Sander, ha accolto con favore l’organizzazione di questa campagna che “mira a sostenere la famiglia e a lottare contro le diverse forme di violenza al suo interno”, che permette di costruire una generazione consapevole dei propri diritti e obblighi e attiva nello sviluppo del proprio Paese.
Il funzionario delle Nazioni Unite ha sottolineato che il programma dell’UNFPA mira a rafforzare la portata del suo partenariato con il Marocco attraverso un serio impegno nell’attuazione delle varie iniziative delle Nazioni Unite volte a proteggere i diritti delle donne, a sostenere le pari opportunità e a raggiungere l’uguaglianza all’interno della famiglia, oltre a promuovere una cultura della non violenza.
Il ministro delle Attrezzature e dell’Acqua, Nizar Baraka, da parte sua, ha indicato che la protezione delle donne e delle ragazze dalla violenza non è una questione distinta o isolata, ma piuttosto rientra nelle questioni politiche globali strettamente legate a molteplici ambiti come l’istruzione, la sanità , occupazione e sviluppo, sottolineando che questa campagna riflette l’impegno di tutti i dipartimenti governativi a proseguire gli sforzi a favore dell’equità e della lotta contro le varie forme di violenza contro donne.
E da aggiungere, in questo senso, che il suo dipartimento ha adottato un approccio globale volto a promuovere l’uguaglianza di genere, garantendo al tempo stesso che le molteplici sfide che riguardano le donne e le ragazze siano affrontate.
Da parte sua, il segretario generale della Presidenza della Procura, Hicham Bellaoui, ha osservato che il rafforzamento della politica penale nel campo della lotta alla violenza contro le donne costituisce un passo essenziale per ottenere giustizia e preservare i diritti delle donne, ricordando che la violenza contro le donne in Marocco, come in molti altri paesi, rappresenta una sfida seria che richiede l’attuazione di politiche penali efficaci che contribuiscano a porre fine a questo fenomeno e a proteggere le vittime.
Il Sig. Bellaoui ha osservato che la lotta contro la violenza contro le donne richiede il coordinamento tra i vari attori della società, tra cui le autorità giudiziarie, i servizi di sicurezza, le organizzazioni non governative e le agenzie sanitarie, al fine di creare una rete di supporto globale che fornisca le necessarie risorse legali, psicologiche e mediche. assistenza alle vittime, oltre allo sviluppo di leggi e meccanismi giuridici in grado di garantire un ambiente sicuro che protegga le donne da ogni forma di violenza.
La vicepresidente dell’Unione nazionale delle donne del Marocco, Amina Oufroukhi, da parte sua, ha sottolineato che l’Unione è stata pioniera nel campo della difesa dei diritti delle donne, lavorando per promuovere l’uguaglianza e l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione, rilevando che l’emancipazione delle donne costituisce uno dei maggiori progetti di sviluppo in Marocco.
La Sig.ra Oufroukhi ha anche ricordato il contenuto della “Dichiarazione di Marrakech”, che è una delle iniziative più significative nel campo della lotta alla violenza contro le donne, e che costituisce una tabella di marcia per la protezione delle donne contro la violenza, sottolineando che questa iniziativa ha avuto ha ricevuto elogi da UN Women come modello internazionale di successo che è riuscito a motivare e mobilitare i vari dipartimenti governativi interessati.
Posta sotto il segno “Una famiglia senza violenza, costruisce una società sana”, questa campagna nazionale è in armonia con la visione del modello di sviluppo, in particolare adottando una politica di tolleranza zero verso la violenza contro le donne.
LNT con mappa
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