A Forest la linea radicale del PTB si scioglie in un classico accordo maggioritario di sinistra

A Forest la linea radicale del PTB si scioglie in un classico accordo maggioritario di sinistra
A Forest la linea radicale del PTB si scioglie in un classico accordo maggioritario di sinistra
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Per la prima volta nella Regione di Bruxelles-Capitale (ndr: dopo Zelzate nelle Fiandre, Mons in Vallonia e prima di Molenbeek), il PTB ottiene ufficialmente la maggioranza comunale. Il partito della sinistra radicale eredita, tramite il suo consigliere comunale Simon de Beer, la responsabilità dell’edilizia abitativa e della pulizia pubblica.

Inutile dire che il lato “radicale” del partito marxista di Raoul Hedebouw, spesso espresso nell’opposizione di vari consigli comunali, difficilmente emerge in questo accordo. Nessuna nuova tassa sui grandi magazzini o sulle spalle più larghe è chiaramente inclusa. L’accordo Forest infatti non si differenzia molto da un classico programma comunale di maggioranza di sinistra.

“Non dobbiamo dimenticare che Forest era già guidato da una coalizione di sinistra (Ecolo-PS) durante la precedente legislatura”punta Charles Spapens.

Mons diventa la prima e unica città vallone in cui il PTB avrà la maggioranza

Pochi marcatori PTB chiari

Quali sono, in sostanza, i principali indicatori rivendicati dal PTB in questo accordo?

La maggioranza si impegna in particolare a tutelare il potere d’acquisto dei residenti riducendo alcune tasse, come quelle per i documenti amministrativi, e prevede di non aumentare le tasse che gravano sulle famiglie. “Non è un impegno, ma è un obiettivo chiaro“, si arrabbia Simon de Beer (PTB), assessore.

Lo vuole anche la nuova maggioranza”continua la tua lotta per l’istruzione gratuita” avviando un progetto pilota di studio gratuito, innanzitutto in una scuola locale, come già esiste a Molenbeek.

Una misurazione potrebbe in teoria corrispondere alla linea PTB in modo chimicamente puro. “Vogliamo finalmente realizzare un PRI (imposta patrimoniale, imposta regionale sugli immobili, ndr) differenziato e progressivo, utilizzando l’ordinanza regionale che ci permetterà di andare avanti in questa direzione.“, continua Simon de Beer.

Svantaggio significativo: quest’ordine che, nello spirito del PTB, permetterebbe di far contribuire maggiormente le spalle più larghe.è bloccato nel governo di Bruxelles”, come sottolinea il portavoce di Bernard Clerfayt (Défi), ministro degli Enti locali di Bruxelles. “E questo non cambierà più con l’attuale governo, visto che siamo nell’attualità”. Con l’avvento di una maggioranza regionale MR-PS-Engagés, non è irragionevole pensare che questo testo non vedrà mai la luce…

I Comuni in teoria potrebbero già istituire un PRI differenziato, ma la manovra è difficilmente attuabile, senza entrare in conflitto con la fiscalità di Bruxelles.

È soprattutto nel settore immobiliare che il PTB può distinguersi. La maggioranza punta ad aprire 200 alloggi sociali nei prossimi sei anni.

L’accordo di maggioranza, insomma, è ambizioso e chiaramente posizionato a sinistra. Ma il programma di coloro che il MR ha qualificato “degli eredi di Stalin“non contiene nulla di rivoluzionario, e nemmeno di particolarmente originale…

“Restiamo un partito marxista”

Il PTB, ottenendo la maggioranza, si normalizzerebbe?

“L’importante per noi era presentare un programma ambizioso ma realistico, concreto, che tenesse conto della realtà del bilancio”

“L’importante per noi era presentare un programma ambizioso ma realistico, che tenesse conto della realtà del bilancioassicura Giovanni Bordonaro, presidente del PTB della Regione Bruxelles-Capitale. Facciamo dei compromessi, ma rimaniamo un partito marxista.”

gabbiano

“Il PTB ha voluto il suo Zelzate (ndr: dal nome dell’unico comune che il PTB ha guidato nelle Fiandre con Vooruit) a Bruxelles, per evitare di sentirsi dire, per 5 anni, che votare per noi non serve a nulla, perché non non prenderci le nostre responsabilità.”

Il PTB, pur avendo la reputazione di essere molto severo, è stato sorprendentemente costruttivo nei negoziati forestali, addirittura, secondo alcuni, molto poco impegnativi. “Il PTB ha voluto il suo Zelzate (ndr: l’unico comune che il PTB ha guidato nelle Fiandre con Vooruit) a Bruxelles, per evitare di sentirsi dire, per 5 anni, che votare per lui è inutile, perché non si assume mai le sue responsabilità”sottolinea una fonte ben informata.

“Non è un bluff”

“Qui c’è un vero progetto e non è un bluff”, conteste Giovanni Bordonaro.

Da parte sua, il sindaco Charles Spapens, da buon ex collaboratore di Charles Picqué, ha insistito su alcuni principi che dovrebbero rassicurare tutti gli abitanti della foresta, come il desiderio di “mantenere il rigore di bilancio”, ma anche di”riunendo la parte superiore e inferiore della foresta.

Mentre il suo partito negozia con il PTB, il sindaco di Forest annuncia la sua partenza dall’Écolo: “Non mi trovo nella coalizione che sta prendendo forma”

Infine, mentre il PTB ha suscitato la diffidenza di alcuni rappresentanti socialisti denunciando regolarmente la violenza della polizia, la nuova maggioranza ha annunciato il desiderio di rafforzare la polizia di prossimità e sosterrà l’apertura di una stazione di polizia aperta 24 ore su 24.

Resta una domanda. Riuscirà questa maggioranza, senza crisi ripetute, a portare avanti il ​​suo accordo di governo senza peggiorare ulteriormente la situazione finanziaria del comune? Charles Spapens e il suo college sono attesi dietro l’angolo…

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